La nera di...: differenze tra le versioni
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Questi stacchi temporali permettono, così come in Guelwaar, di inquadrare con più precisione la psicologia del personaggio. Sono ricordi felici della vita recente di Dakar, con il suo fidanzato, che rendono ancora più insopportabile la solitudine nel presente.
Lo sviluppo della narrazione interseca Dakar - presente all'inizio, alla fine e durante i flashesback - e la casa di Antibes.
L'audio non è registrato in presa diretta: gli attori (non professionisti) sono doppiati e la voce di Diouana non è di [[Thérèse M'Bissine Diop]], bensì di [[Toto Bissainthe]], un'attrice di mestiere.
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Diouana è analfabeta. Ma comprende e parla il francese. Smette progressivamente di dialogare con "''Monsieur''", "''Madame''" e i bambini perché "''si sente in clausura dentro un universo di interdizione. Rimugina sola il suo malessere, estremizzando la sua posizione di rifiuto''".
Appena giunta in Francia, "Monsieur" la accompagna a casa in macchina. I due compiono un tragitto che va dal porto di [[Marsiglia]] all'appartamento di Antibes. Il panorama della Costa Azzurra farà pronunciare a Diouana le uniche parole positive di tutto il film: "''
La progressiva perdita di fiducia e di speranza è rappresentata dai suoi pensieri e dalle rare parole che pronuncia.
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Il film è anche un confronto tra due donne - una moderna, stanca e annoiata ma allo stesso tempo aggressiva e autoritaria - e l'altra bella, coraggiosa, orgogliosa della sua cultura (simboleggiata dalla maschera), con un forte senso della dignità. che la spingerà al rifiuto della sua condizione di serva.
=== Il volto reale dell'indipendenza===
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