Buddismo giapponese: differenze tra le versioni
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Ormai i tempi erano maturi perché alcuni maestri cinesi del ''Chán'' potessero giungere in [[Giappone]]: [[ Lánxī Dàolóng]] (溪道隆, giapp. Rankei Dōryū, 1213-1278 ), fondatore, nel 1253, del monastero Kenchō-ji (建長寺) a [[Kamakura]]; [[Wùān Pǔníng]] (兀菴普寧, giapp. Gottan Run’ei, 1197–1276), vissuto solo 4 anni in [[Giappone]], dove ricoprì il ruolo di abate del tempio [[Kennin-ji]] ((建仁寺), fondato da Eisai a [[Kyoto]] nel 1202; [[Dàxiū Zhèngniàn]] (大休正念, giapp. Daikyū Shōnen, 1214–1289), che fondò il monastero [[Kinpōzan Jōchi-ji]] (金宝山浄智寺) a [[Kamakura]]; infine [[ Wúxué Zǔyuán]] (無學祖元, giapp. Mugaku Sogen, 1226–1286), che fu l'abate del monastero [[Engaku-ji]] (円覚寺) a [[Kamakura]].
Nello stesso periodo, un altro monaco [[tendai]] nonché discepolo di [[Eisai]], [[Dōgen]] (道元, 1200-1253), anche lui di ritorno dalla [[Cina]] dove aveva studiato sul [[Monte Tiantong]] (天童山 ''Tiantong shan'') sotto la guida del maestro, di denominazione [[Caódòng]], (曹洞) [[Rujing]] (如淨, 1163-1228), ottenne il certificato di "illuminazione" e il lignaggio di trasmissione (
[[File:RyoanJi-Dry garden.jpg|left|250x250px|thumb|Il [[giardino Zen]] del tempio [[Zen Rinzai]] [[Ryōan-ji]] (龍安寺) a [[Kyoto]]]]
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