Maxmagnus: differenze tra le versioni

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'''Maxmagnus''' è un personaggio dei [[Fumetto|fumetti]] nato nel [[1968]] dalla penna di [[Max Bunker]] (alias Luciano Secchi) e dalle matite di [[Magnus]] (alias Roberto Raviola).
'''Maxmagnus''' è un personaggio dei [[Fumetto|fumetti]] creato dall'autore [[Max Bunker]] (Luciano Secchi) e dal disegnatore [[Magnus]] (Roberto Raviola), qui alla loro quinta collaborazione dopo ''[[Kriminal]]'',''[[Satanik]]'', ''[[Dennis Cobb - Agente SS018]]'', ''[[Gesebel]]'' e prima di ''[[Alan Ford]]''.
IlNel dinamico duo1968 [[Magnus]] & [[Max Bunker|Bunker]], forteforti del successo editoriale di [[Kriminal]] e [[Satanik]] (due anti-eroi del ''fumetto nero''), ma stanchi di sopportare le pressioni imposte dalla bigotta censura dell'epoca, decidono di affinare il loro senso del grottesco e del caricaturale e di dedicarsi ad un altro genere, concretizzato definitivamente in [[Alan Ford]] ([[1969]]), di cui Maxmagnus è una sorta di antesignano.
Tra [[marzo]] [[1968]] e [[giugno]] [[1970]], infatti, vedono la luce, sulle pagine didella rivista [[Eureka (rivista)|Eureka]], lediretta primedallo storiestesso breviLuciano Secchi, i primi racconti del corpulento re Maxmagnus e della sua scalcagnata combriccola. Si tratta di 29 storie brevi che in seguito saranno raccolte in un unico volume.
Nel 1979 Maxmagnus diventa una serie regolare di cui vengono pubblicati 16 albi che in parte rivisitano le prime vecchie storie, disegnati da Leone Cimpellin, Pier Carlo Macchi e ''Staff di IF''.
 
== La Storia ==
Il dinamico duo [[Magnus]] & [[Max Bunker|Bunker]], forte del successo editoriale di [[Kriminal]] e [[Satanik]] (due anti-eroi del ''fumetto nero''), ma stanchi di sopportare le pressioni imposte dalla bigotta censura dell'epoca, decidono di affinare il loro senso del grottesco e del caricaturale e dedicarsi ad un altro genere, concretizzato definitivamente in [[Alan Ford]] ([[1969]]), di cui Maxmagnus è una sorta di antesignano.
Tra [[marzo]] [[1968]] e [[giugno]] [[1970]], infatti, vedono la luce, sulle pagine di [[Eureka (rivista)|Eureka]], le prime storie brevi del corpulento re Maxmagnus e della sua scalcagnata combriccola.
Maxmagnus è una gustosa e irriverente parodia al mondo edulcorato e gentile delle fiabe e al contempo una feroce e cinica critica della società contemporanea e al potere.
Infatti, se è pur vero che è ambientato in un'epoca non precisata, in bilico tra il medioevo "reale" e quello fiabesco, fatto di re e cavalieri, di magie e di castelli, qui non abbiamo l'eroe senza macchia e senza paura e né abbiamo la bella e gentile principessa.