Assassin's Creed II: differenze tra le versioni

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Entrati in possesso della [[Mela dell'Eden]], Ezio e gli altri assassini la mostrano a [[Leonardo da Vinci]]; questi, involontariamente, la attiva, e di fronte all'immensità dei suoi poteri (ai quali Ezio, così come [[Altair]], si dimostra immune) [[Machiavelli]] suggerisce di nasconderla a [[Forlì]], presso [[Caterina Sforza]], alleata dell'ordine e anch'ella Assassina.
 
Purtroppo, una brutta sorpresa attende Ezio e Machiavelli. Subito dopo il loro arrivo la città viene occupata da Ludovico e Checco Orsi, due fratelli che la donna poco tempo prima aveva assoldato per uccidere il consorte e precedente signore di Forlì, [[Girolamo Riario]] (un Templare), ma che ora sono stati incaricati dal Borgia di recuperare la mappa con la posizione delle pagine del codice che Girolamo Riario aveva redatto subito prima di morire e il Frutto dell'Eden, oltre naturalmente alla testa di Caterina.
 
Grazie ad Ezio, che riesce ad introdursi nella città sprangata e ad aprire le porte, Caterina e Macchiavelli, accompagnati dalle poche guardie cittadine rimaste fedeli, si rifugiano nella [[Rocca di Rivaldino]], ma una volta dentro scoprono che due dei figli di Caterina, Ottaviano e Bianca, sono stati catturati. Ezio viene mandato all'esterno a riprenderli, e durante il salvataggio di Ottaviano riesce anche ad uccidere Ludovico, ma tornato a Rivaldino viene a sapere che Checco è riuscito a rubare la Mela ed è fuggito. Ezio lo raggiunge prima che lasci Forlì e lo uccide, ma Checco, prima di morire, riesce a ferirlo gravemente, e l'Assassino fa appena in tempo a scorgere un monaco privo del mignolo sinistro rubare il manufatto prima di svenire. Rinvenuto molti giorni dopo viene a sapere, interrogando i monaci delle due abbazie dentro e fuori della città, che il monaco in questione altri non è che [[Girolamo Savonarola]], il quale, quasi sicuramente, si è diretto a [[Firenze]].