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[[Image:Reinhold Messner.jpg|thumb|right|220px|Reinhold Messner nel 2004]]
'''Reinhold Messner'''
Il suo nome è legato a innumerevoli esplorazioni
Tra le altre imprese,
La carriera alpinistica di Messner è stata funestata dalla morte del fratello minore Guenther, avvenuta nel 1970, mentre i due stavano affrontando la discesa del [[Nanga Parbat]], tragedia con strascico di polemiche nei confronti di Reinhold, il quale peraltro subiva l’amputazione di alcune dita dei piedi, accusato di non aver fatto tutto il possibile per poter trarre in salvo il congiunto. Con una recente spedizione Reinhold ha dimostrato l’infondatezza delle critiche rivoltegli.▼
Messner è autore di molti libri e dal 1999 al 2004 è stato Membro del [[Parlamento Europeo]] eletto come indipendente nella lista dei [[Federazione dei Verdi|Verdi]]. Agricoltore, si dedica alla gestione del Messner Mountain Museum, un complesso museale dedicato a tutti gli aspetti della montagna nel centro delle alpi, a Bolzano, Solda, Juval e Monte Rite.▼
▲Tra le altre imprese da ricordare ci sono sicuramente le traversate dell’[[Antartide]] e della [[Groenlandia]] senza il supporto di mezzi a motore o cani da slitta e la traversata del [[Deserto del Gobi]].
== La vita ==
▲Messner è autore di molti libri e dal 1999 al 2004 Membro del [[Parlamento Europeo]] eletto come indipendente nella lista dei [[Federazione dei Verdi|Verdi]]. Agricoltore, si dedica alla gestione del Messner Mountain Museum, un complesso museale dedicato a tutti gli aspetti della montagna nel centro delle alpi, a Bolzano, Solda, Juval e Monte Rite.
Messner nasce a Bressanone nel 1944. Il padre lo introduce all'alpinismo, e sin dall'età di tredici anni arrampica le vette [[Alpi|alpine]. Dagli [[anni '60]] è uno dei primi e più convinti sostenitori di uno stile di arrampicata che non utilizzi ausilii esterni (come ad esempio quello dei portatori). Da allora, Messner ha sempre supportato una filosofia alpinistica volta a non ''invadere'' le montagne, ma solamente ad ''arrampicarle''. Lo stile di alpinismo proposto da Messner viene talvolta denominato ''stile alpino'', e comporta fra l'altro la necessità di utilizzare un equipaggiamento minimo e molto leggero. Tra gli altri alpinisti che seguirono Reinhold Messner sin dagli anni '60, vanno ricordati il fratello Guenther, e Peter Habeler, che divenne in seguito suo compagno di imprese.
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Nel [[1975]], completa con Peter Habeler la prima ascesa ''senza ossigeno artificiale'' di una vetta oltre gli ottomila metri: il [[Gasherbrum I]]. Nel [[1978]] ripete (sempre con Habeler) l'impresa sull'Everest, e diviene uno degli alpinisti più famosi del mondo. La scalata dell'Everest senza l'ausilio di bombole di ossigeno era considerata fino ad allora impossibile per l'uomo, tanto che Messner ed Habeler furono accusati di aver utilizzato di nascosto delle mini-bombole. Tuttavia, nel [[1980]], Messner mise a tacere le polemiche nei suoi confronti quando il [[20 Agosto]] raggiunse di nuovo la vetta dell'Everest senza l'ausilio di ossigeno, ed ''in solitaria''. Durante l'ascesa dovette affrontare anche la caduta in un crepaccio. In seguito, scriverà che il suo fisico non era mai stato tanto provato come in quell'ascesa, ''una continua agonia''.
In seguito, Messner ha continuato a conquistare numerose vette Himalyane, spesso aprendo nuovi percorsi, o tentando per primo l'ascesa in inverno, e sempre proponendo un approccio nuovo all'alpinismo, basato sul suo stile di arrampicata ''leggera''. Nel [[1986]] è divenuto il primo uomo ad aver conquistato tutti i quattordici ''ottomila'' (fra l'altro, aveva arrampicato più volte diverse cime).
Nel [[1990]] è il primo uomo ad attraversare l'Antardide a piedi, passando per il [[Polo Sud]], senza l'ausilio di mezzi meccanici o animali (i cani da slitta erano stati utilizzati in precedenza).
Nel [[1999]] diviene parlamentare europeo.
== Bibliografia ==
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