L''''Addictus''' (schiavo per debiti) era il debitore insolvente caduto in mano al proprio creditore, a seguito dell'assegnazione del magistrato, in sede di [[manus iniectio]]: la figura era tipica del diritto romano arcaico. Il creditore aveva facoltà di tenere il debitore in catene nel suo carcere privato o di venderlo come schiavo ''trans Tiberim'' (oltre il [[Tevere]], cioè fuori la città), o anche di ucciderlo. Tale condizione scomparve in epoca classica per il prevalere dell'esecuzione patrimoniale introdotta dal pretore.
Tale condizione scomparve in epoca classica per il prevalere dell'esecuzione patrimoniale introdotta dal pretore.
AnalogaSimile alla situazione del dell<nowiki>'</nowiki>''addictus'' era quella del ''nexus'', cioè il debitore consegnatosi volontariamente al creditore a garanzia del proprio debito, con la facoltà di riscattarsi prestando a suo favore servigi.
Sia l'lo ''addictus'' che il ''nexus'' conservavano la libertà e la cittadinanza, ma subivano le limitazioni di capacità conseguenti al loro particolare stato di dipendenza del creditore.