Uniting for consensus: differenze tra le versioni
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Uniting for Consensus è un gruppo (soprannominato "the Coffee Club") nato alla fine degli anni [[1990]] per opporsi all'espansione del [[Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite|Consiglio di sicurezza]] dell'[[Organizzazione delle Nazioni Unite|ONU]]. Di recente il gruppo è stato riportato in auge dall'[[Italia]], oggi il gruppo ha una quarantina di membri che voglio impedire al c.d.[[G4_(diplomazia)|G4]] di ottenere un seggio permanente nel Consiglio. I leader sono l'Italia, il [[Pakistan]], la [[Corea del Sud]], l'[[Argentina]] e il [[Messico]].▼
Uniting for Consensus è un gruppo (soprannominato "the Coffee Club") nato alla fine degli anni [[1990]] per opporsi all'espansione del [[Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite|Consiglio di sicurezza]] dell'[[Organizzazione delle Nazioni Unite|ONU]].
Il gruppo è stato fondato nel 1995 dal Rappresentante Permanente dell'Italia all'ONU [[Francesco Fulci]], in collaborazione con gli Ambasciatori d'Egitto, Messico e Pakistan. Nel 1998 l’Ambasciatore Fulci è stato il proponente e principale sostenitore della risoluzione procedurale, presentata dai Paesi del “Coffee Club” ed approvata dall’Assemblea Generale, con la quale si stabiliva che qualsiasi risoluzione, documento o decisione sulla riforma del Consiglio di Sicurezza, in qualunque stadio del processo di riforma, debba essere adottata con la maggioranza dei due terzi degli Stati membri delle Nazioni Unite.
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Il G-4 è composto da [[Germania]], [[Giappone]], [[Brasile]] e [[India]]. Giappone e Germania sono il secondo e il terzo contribuente nei finanziamenti forniti all'Onu, il Brasile e l'India sono fra i due Paesi che conferiscono il maggior apporto di truppe alle missioni di [[peace-keeping]] sotto mandato delle Nazioni Unite.
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