Il pipistrello: differenze tra le versioni

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===Atto 2===
 
Nella villa di Orlofsky si festeggia e ci si diverte aspettando il principe. Arriva Adele e incontra sua sorella Ida, molto meravigliata della sua presenza. Ma Adele lo è ancor di più, poiché ha ricevuto una lettera in cui, come sappiamo, la sorella la invitava con calore a venire alla festa. «Uno scherzo» le dice Ida, che si vergogna che una donna di rango così basso partecipi a un tale ricevimento: «Rifletti: tu, una cameriera, nella nostra società!» Decide tuttavia di fare buon viso a cattiva sorte presentando sua sorella come un'artista. «Farò del mio meglio» risponde Adele.
[[Vienna]], Palazzo del principe Orlofsky.
Ma ecco arrivare il principe Orlofsky con Falke, a cui chiede che cosa potrebbe divertirlo nel corso della festa, dato che si annoia mortalmente. Il dottore ha già un piano: vuole ordire uno scherzo a Eisenstein, per finalmente vendicarsi di quella volta che l'amico, era carnevale, lo aveva fatto tornare a casa, a luce del giorno, vestito da pipistrello.
 
Nella villa di Orlofsky si festeggia e ci si diverte aspettando ill'arrivo del principe. ArrivaGiunge Adele eche incontra sua sorella Ida, molto meravigliata della sua presenza. Ma Adele lo è ancor di più, poiché ha ricevuto una lettera in cui, come sappiamo, la sorella la invitava con calore a venire alla festa. «Uno scherzo», le dice Ida, che si vergogna che una donna di rango così basso partecipi a un tale ricevimento: «Rifletti: tu, una cameriera, nella nostra società!» Decide tuttavia di fare buon viso a cattiva sorte presentando sua sorella come un'artista. «Farò del mio meglio» risponde Adele.
Ma ecco arrivare il principe Orlofsky con Falke, a cui chiede che cosa potrebbe divertirlo nel corso della festa, dato che si annoia mortalmente. Il dottore ha già un piano: vuole ordire uno scherzo a Eisenstein, per finalmente vendicarsi finalmente di quella volta che l'amico, eradopo un ballo di carnevale, lo aveva fatto tornare a casa, aalla luce del giorno, vestito da pipistrello.
Ida presenta sua sorella al principe come un'artista esordiente di nome Olga. Falke dice sottovoce che essa sarà un personaggio della sua ''pièce'' comica.
Arriva Eisenstein travestito da marchese Renard. Falke chiede al principe di intrattenerlo, mentre cerca di far venire alla festa sua moglie, Rosalinde. Orlofsky gli offre da bere e gli dice che la sola sua speranza di divertimento sta nella promessa che Falke gli ha fatto di ridere di lui, il Marchese Renard. Eisenstein rimane un po' interdetto.
Ma la sua meraviglia aumenta quando riconosce Adele. Essa tenta di fargli credere che si sbaglia, che la somiglianza è casuale. Eisenstein alla fine si lascia convincere. A Eisenstein-Renard viene poi presentato il cavalier Chagrin, che altri non è se nonche il direttore delle carceri travestito. Si instaura subito un rapporto di simpatia tra i due. Alcune dame vorrebbero cenare, ma Falke dice loro che occorre aspettare l'arrivo di una contessa ungherese che vuol mantenere l'incognito e che quindi si presenterà mascherata. Tutti sono molto curiosi. Eisenstein continua a pensare alla strana somiglianza tra Olga e Adele. Tuttavia ne è affascinato: la ritiene infatti assai più graziosa della sua cameriera. Decide quindi di corteggiarla con il suo sistema preferito: agitare sotto il naso della dama un orologio da donna, facendole capire che potrebbe essere un regalo.
 
Ma ecco giungere finalmente Rosalinde, travestita da contessa ungherese. Falke l'ha informata che suo marito è alla festa e non in prigione. E infatti non tarda a vedere il marito che corteggia... la sua cameriera, la quale indossa un suo vestito. Furibonda esclama: «Il barile di polvere da sparo esploderà soltanto domani, ma farà un rumore terribile!»
Eisenstein-Renard e Frank-Chagrin si avvicinano a Falke che indica loro la contessa. Il marito, che non l'ha riconosciuta, decide subito di corteggiarla e le mostra il solito orologio, che lei gli sottrae con grande astuzia per avere una prova irrefutabileinconfutabile del tradimento.
Giunge il momento in cui gli invitati dovrebbero svelare le rispettive identità. Rosalinde non vuole, e canta una ''csárdás'', per far vedere e sentire quant'è ungherese («''Klange der Heimat''»). Ora gli invitati vogliono che Falke faccia lo scherzo promesso: la storia del pipistrello. A queste parole Eisenstein si ricorda della beffa fatta a Falke e la racconta a tutti: egli, dopo aver fatto in modo che falke si ubriacasse per bene, lo haaveva deposto, la mattina presto, sotto un albero con il suo costume da pipistrello e l'ha costrettocostringendolo ad attraversare la città vestito in questoquel modo, deriso da tutti. Questo racconto diverte i presenti, ma è ormai giunta l'ora della cena. Orlofsky canta l'aria dello champagne («''Im Fenerstrom der Reben''») e tutti fraternamente si vogliono bene a ritmo di valzer («''Bruderlein, Bruderlein, und Schwesterlein''»). La festa è ormai al culmine. Eisenstein tenta ancora, ma invano, di convincere la "Contessa" a smascherarsi. Alle sei Eisenstein e Frank se ne vanno: tutti e due verso la prigione, ignorando che l'uno è il direttore del carcere e l'altro il carcerato.
 
===Atto 3===
Nell'ufficio del direttore delle carceri. È l'alba. Alfred sta cantando. Il guardiano Frosch, ubriaco, lo zittisce e prepara il rapporto per Frank, da poco reduce, ancora inebriato e... ubriaco, dalla festa presso Orlofsky.
 
[[Vienna]], Ufficio del direttore delle carceri.
Suona il campanello: sopraggiungono Ida e Adele le quali chiedono del Chevalier Chagrin e vengono condotte nell'ufficio di Frank. Adele confessa di non essere un'attrice, ma le piacerebbe tanto diventarlo: è quindi venuta per sollecitare l'aiuto del Chevalier. Si esibisce dinanzi a lui («''Spiel' ich die Unschuld vom Lande''»), suscitando il suo interesse: la giovane vorrebbe esser presentata da lui a qualche impresario teatrale. Frank non ha nemmeno il tempo di riflettere, poiché di nuovo suona il campanello: è Eisenstein-Renard che si presenta per scontare la pena carceraria. Vedendo dinanzi a sé il cavalier Chagrin, che gli dice di aver arrestato Eisenstein la sera precedente, resta a bocca aperta. Soprattutto perché viene a sapere che "Eisenstein" stava cenando con sua moglie, alla quale ha sussurrato addii molto teneri. A questo punto il vero Eisenstein non ha più alcuna voglia di ridere.
 
Nell'ufficio del direttore delle carceri. È l'alba. Alfred, rinchiso in cella, sta cantando. Il guardiano Frosch, ubriaco, lo zittisce e prepara il rapporto per Frank, da poco reduce, ancora inebriato e... ubriaco, dalla festa presso Orlofsky.
 
Suona il campanello: sopraggiungono Ida e Adele le quali chiedono del Chevalier Chagrin e vengono condotte nell'ufficio di Frank. Adele confessa di non essere un'attrice, ma le piacerebbe tanto diventarlo: è quindi venuta per sollecitare l'aiuto del Chevalier. Si esibisce dinanzi a lui («''Spiel' ich die Unschuld vom Lande''»), suscitando il suo interesse: la giovane vorrebbe esser presentata da lui a qualche impresario teatrale. Frank non ha nemmeno il tempo di riflettere, poiché di nuovo suona il campanello: è Eisenstein-Renard che si presenta per scontare la pena carceraria. Vedendo dinanzi a sé il cavalier Chagrin, che gli dice di aver arrestato Eisenstein la sera precedente, resta a bocca aperta. Soprattutto perché viene a sapere che "Eisenstein" stava cenando con sua moglie, alla quale ha sussurrato addii molto teneri. A questo punto il vero Eisenstein non ha più alcuna voglia di ridere.
 
Suona di nuovo il campanello della prigione: ora si annuncia di una donna velata. Eisenstein è perplesso. Arriva infine anche Blind, l'avvocato fatto venire dal falso Eisenstein (Alfred). A questo punto Eisenstein ha un'idea: indossa cappotto, parrucca e occhiali di Blind e fa in modo che sia presente pure Rosalinde: essa è venuta a scongiurare Alfred di fuggire per non rischiare di incontrare suo marito e quindi di comprometterla. Eisenstein-Blind la sottopone ad un interrogatorio insieme ad Alfred medesimo: pretende di sapere cosa è successo in quella casa, la sera prima, mentre lui non c'era, e soprattutto chi è l'uomo che è stato arrestato al suo posto. Poi Eisenstein, in preda all'ira, si rivela, ma Rosalinde sdegnata gli mostra l'orologio che gli ha sottratto alla festa: ecco la vendetta sul marito volubile.
 
Suona di nuovo il campanello della prigione: ora si annuncia di una donna velata. Eisenstein è perplesso. Arriva infine anche Blind, l'avvocato fatto venire dal falso Eisenstein (Alfred). A questo punto Eisenstein ha un'idea: indossa cappotto, parrucca, occhiali di Blind e fa in modo che sia presente pure Rosalinde: essa è venuta a scongiurare Alfred di fuggire per non rischiare di incontrare suo marito e quindi di comprometterla. Eisenstein-Blind la sottopone ad un interrogatorio insieme ad Alfred medesimo: cosa è successo in quella casa, la sera prima, mentre Eisenstein non c'era, e chi è stato arrestato al suo posto? Poi Eisenstein si rivela, ma Rosalinde sdegnata gli mostra l'orologio che gli ha sottratto alla festa: ecco la vendetta sul marito volubile. Tutti sono in scena quando Falke rivela che ciò a cui hanno assistito è la vendetta del pipistrello. Eisenstein non se ne ha a male. Anzi:, tutti insieme danno la colpa di ogni cosa allo [[champagne]], il Re di tutti i vini!.
 
== Parafrasi ==