Quinto Petilio Ceriale: differenze tra le versioni

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'''Quinto Petilio Ceriale Caesio Rufo''' (nato attorno al [[30]] d.C.) fu un [[generale]] [[esercito romano|romano]] del [[I secolo]].
 
Dal suo nome si può dedurre che sarebbe stato adottato. Suo fratello più anziano potrebbe essere stato [[Cesio Nasica]], che tra il [[52]] e il [[57]], al tempo del [[governatoreProconsole|governatorato]] in [[Britannia romana|Britannia]] di [[Aulo Didio Gallo]], sconfisse [[Venuzio]] della tribù dei [[briganti]]. Ceriale sposò Flavia, la sorella più anziana di [[Tito Flavio Vespasiano]].
 
Il suo primo incarico importante fu quello di [[legatus|legato]] della [[Legio IX Hispana|IX legione Ispanica]] in [[Britannia romana|Britannia]], durante il [[governatoreProconsole|governo]] di [[Gaio Svetonio Paolino]]. Partecipò alla repressione della rivolta guidata dalla [[monarchia|regina]] [[iceni|icena]] [[Boudica]] ([[60]]/[[61]]), sebbene avesse in precedenza subito una sconfitta, mentre tentava di portare aiuto alla città di ''Camulodunum'' (oggi [[Colchester]]), che fu poi distrutta dai ribelli.
 
In quanto parente di Vespasiano, [[Vitellio]] lo prese come ostaggio nel [[69]], durante la guerra civile seguita alla morte di [[Nerone]], conosciuta come [[anno dei quattro imperatori]]. Alla fine sarà proprio Vespasiano ad emergere come vincitore da questa lotta fratricida, diventando, perciò, nuovo [[imperatore]] di Roma.