Statoreattore: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Bot: collegamento a Commons:Category:Ramjet importato da fr:Statoréacteur |
|||
Riga 28:
Gli statoreattori hanno trovato largo impiego quali motori per [[missile|missili]]. In questo caso vengono spinti alla velocità supersonica operativa da un motore a razzo oppure vengono trasportati a queste velocità da un altro velivolo, quasi sempre un caccia. Attualmente gli statoreattori sono stati rimpiazzati da piccoli motori [[turboventola]] o da motori a razzo. Una variante dello statoreattore è il [[motore a ciclo combinato]] che intende superare le limitazioni insite nello statoreattore puro. Un esempio di questo motore è rappresentato dal motore ATR (''air turboramjet'' o turbostatoreattore) che funziona come un normale turboventola alle velocità subsoniche e come statoreattore a velocità supersoniche.
Un'altra variante dello statoreattore puro è il [[Pratt & Whitney J58]], un [[autoturboreattore]] installato su [[SR-71 Blackbird]] (e sui vari prototipi). Questo tipo di motore è un turbogetto semplice circondato da uno statoreattore. I due motori funzionano a seconda della posizione delle valvole dei condotti di ammissione dell'aria.
Un altro motore sviluppato sullo statoreattore è il motore ATREX. Sviluppato in [[Giappone]] utilizza [[idrogeno]] liquido come combustibile con una particolare configurazione a ventola singola. L'idrogeno liquido viene pompato attraverso uno [[scambiatore di calore]] posto nella presa d'aria. In questo modo avviene simultaneamente il raffreddamento dell'aria entrante e il riscaldamento dell'idrogeno. Il raffreddamento dell'aria è un fattore critico per raggiungere una efficienza ragionevole. L'idrogeno prosegue il suo cammino raggiungendo un secondo stadio dello scambiatore di calore. Questo è posto nella [[camera di combustione]] dove il carburante viene ulteriormente riscaldato e trasformato, nuovamente, in un [[gas]] ad altissima pressione. Il gas a questo punto viene fatto passare attraverso le estremità della ventola fornendo così l'energia che permette il movimento della ventola a velocità inelevata o subsonica. Dopo questo stadio il gas viene miscelato con l'aria e passa nella camera di combustione dove la miscela viene combusta.
|