''[[Il mio Carso]]'' pubblicato sunella [[LaLibreria Voce (rivista)|Ladella Voce]] nel ''1912'', è la sua opera più importante, l'unico romanzo della sua breve carriera, interrotta prematuramente dalla guerra. È un'autobiografia spirituale di tono accesamente lirico, che attesta il cammino compiuto dallo scrittore dall'esaltazione dell'io alla crisi provocata in lui dal dolore per il suicidio dell'amata Anna Pulitzer, che lo spinge a intuire la necessità di una legge morale più profonda per la sua vita. Nel [[1921]] fu tradotto in francese da [[Benjamin Cremieux]].