Operazione Barbarossa: differenze tra le versioni
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I tedeschi schieravano 146 divisioni (19 delle quali corazzate e 14 di fanteria motorizzata), per un totale di 3.500.000 uomini, 3.300 carri armati, 600.000 veicoli motorizzati, quali trasporti truppe, cannoni semoventi e veicoli anticarro, oltre 7.000 pezzi d'artiglieria e 2.770 aerei<ref>Tre ''luftflotten'' dotate di 1.160 tra bombardieri e cacciabombardieri, 720 caccia, 120 ricognitori ed il restante aerei da trasporto. Il Gruppo d'armate Centro aveva la dotazione maggiore, potendosi servire di circa 1.500 velivoli. Cfr. [[#Overy2000|Overy 2000]], p. 104</ref> e circa 625.000 cavalli<ref>20 divisioni furono tenute di riserva mentre la restante forza dell'esercito tedesco era così ripartita: 38 divisioni in occidente, 12 in Norvegia e 2 in Africa settentrionale</ref>.
Da parte loro i sovietici schieravano 202 divisioni sul'intero fronte orientale, di cui 171 in primo scaglione; l'Armata Rossa disponeva in totale in tutto il territorio dell'Unione di 303 divisioni con 4.700.000 soldati, di cui 2.500.000 schierati a presidio del fronte occidentale; 20 corpi meccanizzati (ciascuno con due divisioni corazzate ed una meccanizzata) erano posizionati nel teatro di operazioni a distanze variabili da 50 a 400 km dalle prime linee. La disponibilità di carri armati sovietica era teoricamente immensa, con oltre 17.000 mezzi corazzati, ma i mezzi moderni erano solo
[[Immagine:Operation Barbarossa - Russian planes.jpg|thumb|left|[[Aereo da caccia|Caccia]] sovietici [[Polikarpov I-16]] distrutti al suolo]]
La sorpresa dell'attacco tedesco fu assoluta, nonostante poche ore prima fosse stato inviato a tutti i distretti di confine l'ordine del Ministero della Difesa sovietico di mettere le truppe in "stato d'allarme primario"<ref>Il generale [[Günther Blumentritt]], capo di Stato Maggiore del feldmaresciallo [[Günther von Kluge]], annotò che le postazioni di artiglieria mobile tedesca intercettavano continuamente lo stesso messaggio dagli avamposti sovietici: "ci stanno sparando addosso, cosa dobbiamo fare?", ed aggiunse che più di una volta sentì il Comando superiore sovietico rispondere: "dovete essere impazziti, e perché non trasmettete in codice?". Cfr. [[#Biagi1995|Biagi 1995]], p. 626</ref>, e, in conseguenza della frammentarietà delle comunicazioni, solo dopo quattro ore Stalin diede l'ordine di [[contrattacco]]; l'[[aviazione]] sovietica fu duramente colpita al suolo (la [[Luftwaffe (Wehrmacht)|Luftwaffe]], solo nel primo giorno, distrusse più di 1.800 velivoli) ed i pochi aerei che riuscirono ad alzarsi in volo, i superati caccia [[Polikarpov I-16]] con abitacoli scoperti, furono abbattuti in massa (nei successivi quattro giorni i sovietici persero il 50% del loro potenziale aereo)<ref>I caccia della ''[[Sovetskie Voenno-vozdušnye sily|VVS]]'' volavano in formazione a tre in fila, divenendo facile preda dei piloti tedeschi che volavano in formazioni aperte disposte verticalmente e che potevano sfruttare il loro sistema di comunicazione; anche i bombardieri, spesso in formazione serrata a quote relativamente basse, erano un facile bersaglio per i cannoni [[8,8 cm FlaK|antiaerei]] tedeschi. Cfr. [[#Overy2000|Overy 2000]], p. 105</ref>.
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