Enrico Russo: differenze tra le versioni
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{{W|politica|giugno 2006|{{Utente:Paulatz/f}} 15:52, 23 giu 2006 (CEST)}}'''Russo Enrico''' (Candiani e Amedeo Bellini) ([[Napoli]] [[1895]] – [[Napoli]] [[1973]]) è stato [[Politica|uomo politico
==='''Biografia'''===
Nato nel [[1895]] a [[Napoli]], lavorò come operaio [[metallurgia|metallurgico]], impegnandosi presto nell’attività sindacale. Divenuto segretario della
Nel dicembre [[1926]], in seguito alla condanna a tre anni e mezzo di confino, emigrò clandestinamente a [[Marsiglia]] dove, passato al [[Partito Comunista Francese]], con
L’anno dopo, con [[Mario De Leone]], animò la tendenza favorevole all’intervento nella guerra di [[Spagna]]. Sul fronte di [[Aragona]], assunse incarichi militari nella ''Columna Internacional [[Lenin]]'' del [[''Partido Obrero de Unificación Marxista'']] (POUM) e partecipò a significativi episodi bellici. Contrario alla militarizzazione delle milizie volontarie (ossia alla loro subordinazione alle autorità governative), ritornò in Francia nel [[1937]] e aderì
Allo scoppio della guerra (settembre [[1939]]), fu arrestato a [[Bruxelles]], dove viveva in grande miseria e internato nel campo francese di [[Saint-Cyprien (Pirenei orientali)|Saint-Cyprien]], sulla costa mediterranea, vicino al confine spagnolo. Il [[14 luglio]] [[1940]], fu consegnato ai [[Fascismo|fascisti]] italiani. Confinato alle [[Isole Tremiti]], riebbe la libertà nel settembre [[1943]] e, recatosi a Napoli, in ottobre fu uno dei protagonisti della cosiddetta scissione di Montesanto, che per alcuni mesi divise PCI. Svolse un importante ruolo nella rifondazione della [[Confederazione Generale del Lavoro]] (''CGL rossa''), di cui fu segretario e direttore del giornale “Battaglie Sindacali”, fino a quando, nel settembre [[1944]], il [[Partito Comunista Italiano]] (PCI), il [[Partito Socialista Italiano di Unità Proletaria]] (PSIUP) e la [[Democrazia Cristiana]] (DC) imposero il nuovo sindacato, la [[Confederazione generale italiana del lavoro]] ([[CGIL]]), in nome del Patto di Roma, che essi avevano siglato il [[3 giugno]] [[1944]], costringendo la
In seguito a questi avvenimenti, Enrico Russo rifiutò le cariche pubbliche che gli venivano proposte (tra cui il Ministero del Lavoro) e ruppe i rapporti con il PCI, accentuando i propri sentimenti anti
==='''Bibliografia'''===
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[[Categoria:Biografie|Russo, Enrico]]
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