Zen Arcade: differenze tra le versioni

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|artista = Hüsker Dü
|tipo album = Studio
|giornomese = luglio
|anno = 1984
|postdata =
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|successivo = [[New Day Rising]] <br>([[:Categoria:Album del 1985|1985]])
}}
'''''Zen Arcade''''' è il quarto disco registrato in studioalbum del gruppo [[hardcore punk|hardcore]] [[americano]] [[Hüsker Dü]], pubblicato nel [[1984]] per la [[casa discografica]] alternativa [[SST Records|SST]].
 
È generalmente considerato dalla critica uno dei dischi più importanti degli anni '80, nonché uno dei più influenti del genere [[Hardcore punk]]<ref>http://www.allmusic.com/album/zen-arcade-r41102/review</ref><ref>http://www.rollingstone.com/music/albumreviews/zen-arcade-19850214</ref><ref>http://www.ondarock.it/pietremiliari/huskerdu_zen.htm</ref>.
Disco dall'enorme importanza storica, è definito dal critico musicale [[Piero Scaruffi]] "La [[Divina Commedia]] del [[punk rock|punk]]"<ref>http://www.scaruffi.com/vol4/huskerdu.html#zen</ref>.
 
==Il disco==
Si tratta, molto probabilmente, del massimo capolavoro dell'hardcore nonché uno dei più importanti dischi punk, vera e propria Bibbia per tutti i gruppi della scena hardcore-punk melodico degli [[anni 1990|anni novanta]] ([[Green Day]], [[Rancid]] e [[The Offspring]] in primis) in quanto fu di impulso alla nascita di centinaia di gruppi punk negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]]. Inoltre è considerato un album fondamentale per la genesi dell'[[emo]]<ref name=EMO>[http://www.allmusic.com/explore/style/d4525 Scheda sull'emo da allmusic.com]</ref>.
Nel [[1983]], la band aveva pubblicato l'EP ''[[Metal Circus]]'', destando l'attenzione per lo stile, seppur sempre punk, aperto a spunti melodici<ref>metal-circus-r9692</ref>, per la [[SST Records]], [[etichetta indipendente]] californiana interessata, soprattutto, alla produzione di gruppi [[hardcore punk]] come i [[Black Flag]] e i [[Minutemen]].
 
Nell'[[ottobre]] del [[1983]], la band entrò negli studi "Total Access" a [[Redondo Beach]], per cominciare le registrazioni. L'album venne completato in meno di ottantacinque ore, anche perchè la maggior parte dei brani furono registrati in presa diretta"<ref>Azerrad, Michael. ''Our Band Could Be Your Life|Our Band Could Be Your Life: Scenes from the American Indie Underground, 1981-1991''. Little Brown and Company, 2001. ISBN 0-316-78753-1, pag. 181</ref>.
Si tratta di un [[concept album]] che racconta la difficile iniziazione alla vita di un ragazzo di periferia. Non è casuale la similitudine di temi trattati con ''[[American Idiot]]'' ([[2004]]), l'[[opera rock]] dei già citati [[Green Day]].
 
I brani presenti furono scritti in parte dal chitarrista [[Bob Mould]], in parte dal batterista [[Grant Hart]]. ''Zen Arcade'' è un [[concept-album]], che, a detta degli autori, tratta dell'alienazione adolescenziale raccontata dal punto di vista di un giovane qualsiasi<ref>http://web.archive.org/web/20061115104722/http://www.nudeasthenews.com/reviews/1182</ref>; sono affrontati temi come il rapporto con la famiglia e con il proprio ambiente sociale, la ricerca spirituale (''Hare Krsna''), la droga (''Pink Turns to Blue'') e l'inermità di fronte alla vita (''Newest Industry'').
Il disco fu registrato nel [[1984]] in pochissime ore di sala di registrazione; alcuni pezzi furono incisi già alla prima esecuzione per mancanza di tempo. Anche questo ha contribuito alla brutale violenza dei suoni e alla fungosità delle esecuzioni.
 
Venne pubblicato nel luglio del [[1984]], riscuotendo un discreto successo commerciale (ventimila copie vendute in meno di un anno)<ref>Azerrad, pg. 186</ref>, nonstante fosse prodotto da un'etichetta indipendente.
 
All'epoca della pubblicazione, l'album ricevette un ottimo riscontro di critica, venendo recensito pure su riviste importanti come ''[[NME]]''<ref>{{cite web | url=http://www.thirdav.com/zinestuff/nme_zen.html | title=NME Zen Arcade Review | accessdate=2006-01-16}}</ref> e ''[[The New York Times]]''<ref>{{cite web | url=http://www.thirdav.com/zinestuff/nyt0984.html | title=New York Times Article, 23 Sep 1984 | accessdate=2006-01-16}}</ref>.
 
Notevole la scelta di stemperare temporaneamente la tensione con l'inserimento di due mini sonate per [[tastiera (strumento musicale)|tastiera]], ''One step at time'' e soprattutto ''Monday will never be the same''. Ma tra le tracce trova anche spazio la [[rock psichedelico|psichedelia]], l'[[industrial]] e atmosfere [[noise]] degne dei [[Sonic Youth]].
 
==Tracce==
# ''Something I learnedLearned todayToday'' - 2.021:58 <small>(Bob Mould)</small>
# ''Broken homeHome, brokenBroken heartHeart'' - 2.04:01 <small>(Bob Mould)</small>
# ''Never talkingTalking to youYou againAgain'' - 1.40:39 <small>(Grant Hart)</small>
# ''Chartered tripsTrips'' - 3.39:33 <small>(Bob Mould)</small>
# ''Dreams reoccurringReoccurring'' - 1.:40 <small>(Grant Hart/Bob Mould/Greg Norton)</small>
# ''Indecision timeTime'' - 2.14:07 <small>(Bob Mould)</small>
# ''Hare Krsna'' - 3.35:33 <small>(Grant Hart/Bob Mould/Greg Norton)</small>
# ''Beyond the thresholdThreshold'' - 1.37:35 <small>(Bob Mould)</small>
# ''Pride'' - 1.48:45 <small>(Bob Mould)</small>
# ''I'll neverNever forgetForget youYou'' - 2.19:06 <small>(Bob Mould)</small>
# ''The biggestBiggest lieLie'' - 2.031:58 <small>(Bob Mould)</small>
# ''What's goingGoing onOn'' - 4.:23 <small>(Grant Hart)</small>
# ''Masochism worldWorld'' - 2.47:43 <small>(Grant Hart/Bob Mould)</small>
# ''Standing by the seaSea'' - 3.22:12 <small>(Grant Hart)</small>
# ''Somewhere'' - 2.31:30 <small>(Grant Hart/Bob Mould)</small>
# ''One stepStep at a timeTime'' - 0.44:45 <small>(Grant Hart/Bob Mould)</small>
# ''Pink turnsTurns to blueBlue'' - 2.42:39 <small>(Grant Hart)</small>
# ''Newest industryIndustry'' - 3.05:02 <small>(Bob Mould)</small>
# ''Monday willWill neverNever beBe the sameSame'' - 0.531:10 <small>(Bob Mould)</small>
# ''Whatever'' - 3.52:50 <small>(Bob Mould)</small>
# ''The toothTooth fairyFairy and the princessPrincess'' - 2.44:43 <small>(Bob Mould)</small>
# ''Turn on the newsNews'' - 4.27:21 <small>(Grant Hart)</small>
# ''Reoccurring dreamsDreams'' - 14.0013:47 <small>(Grant Hart/Bob Mould/Greg Norton)</small>
 
== Formazione ==
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==Note==
<references />
 
{{portale|punk}}