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* ''[[Capra falconeri falconeri|C. f. falconeri]]''
* ''[[Capra falconeri heptneri|C. f. heptneri]]''
* ''[[Capra falconeri megaceros|C. f. megaceros]]''
}}
 
Il '''markhor''' ('''''Capra falconeri''''' <span style="font-variant: small-caps">[[Johann Andreas Wagner|Wagner]], [[1839]]</span>) è una grossa specie di [[Capra (genere)|capra selvatica]] diffusa nell'[[Afghanistan]] nord-orientale, in [[Pakistan]] ([[Territori del Nord (Pakistan)|Gilgit-Baltistan]], [[Hunza (stato principesco)|Valle di Hunza]]-[[Nagar (stato principesco)|Nagar]] e Pakistan settentrionale e centrale), in India (alcune zone del [[Jammu e Kashmir]]) e nelle regioni meridionali di [[Tagikistan]] e [[Uzbekistan]]. La specie viene considerata «In pericolo» dalla [[IUCN]] dal momento che ne rimangono meno di 2500 esemplari adulti, tuttora in diminuzione (nel corso delle ultime 2 generazioni la specie è diminuita del 20%)<ref name= "iucn"/>. È l'animale nazionale del Pakistan.
 
==Nomi==
===Etimologia===
Alcuni ritengono che il nome comune di questa specie derivi dalle parole [[Lingua persiana|persiane]] ''mar'' («[[Serpentes|serpente]]») e ''khor'' («mangiare»); a seconda delle interpretazioni date questo nome potrebbe indicare sia una presunta abilità nell'uccidere i serpenti o un semplice riferimento alle sue corna a cavatappi, simili a serpenti attorcigliati<ref name= "fact"/>. Secondo il folklore il markhor sarebbe in grado di uccidere e mangiare i serpenti; in seguito, sempre secondo la leggenda, la schiuma che uscirebbe fuori dalla bocca dell'animale mentre rumina cadrebbe al suolo e seccherebbe. La gente del posto andrebbe in cerca di questa schiuma essiccata poiché viene detto che è molto utile nell'estrarre il veleno attraverso le ferite causate dal morso dei serpenti. Dal momento che «markhor» vuol dire «mangiatore di serpenti», la maggior parte degli studiosi ritiene più probabile questa prima interpretazione.
 
===Nomi locali===
* In [[Lingua pashtu|pashto]], [[Lingua persiana|persiano]], [[Lingua punjabi|punjabi]], [[Lingua urdu|urdu]] e [[Lingua kashmiri|kashmiri]]: ''Markhor''<ref name= "greatsmall"/>;
* in [[Lingua ladakhi|ladaki]]: ''Rache'' o ''Rapoche'' (il maschio) e ''Rawache'' (la femmina)<ref name= "greatsmall"/>;
* in [[Lingua burushaski|burushaski]]: ''Halden'' o ''Haldin'' (il maschio) e ''Giri'' o ''Giri Halden'' (la femmina)<ref name= "greatsmall"/>;
* in shina: ''Halden'' o ''Haldin'' (il maschio) e ''Giri'' o ''Giri Halden'' (la femmina)<ref name= "greatsmall"/>;
* in [[Lingua brahui|brahui]]: ''Rezkuh'' o ''Matt'' (il maschio) e ''Hit'' o ''Harat'' (la femmina)<ref name= "greatsmall"/>;
* in [[Lingua baluchi|baluchi]]: ''Pachin'' o ''Sara'' (il maschio) e ''Buzkuhi'' (la femmina)<ref name= "greatsmall"/>.
 
==Descrizione==
Il markhor misura 65-110 cm di altezza al garrese e 132-186 cm di lunghezza; pesa 32-110 kg<ref name= "fact"/>. Tra le specie del genere ''[[Capra (genere)|Capra]]'' è quella che raggiunge un'altezza maggiore, ma in lunghezza e peso viene superato dallo [[Capra sibirica|stambecco siberiano]]<ref>Fedosenko, A. K., and Blank, D. A. 2001. ''[http://www.science.smith.edu/departments/Biology/VHAYSSEN/msi/pdf/675_Capra_sibirica.pdf Capra sibirica.]'' Mammalian Species 675: 1–13.</ref>. Il mantello, di un colore brizzolato variabile dal marrone chiaro al nero, è ruvido e corto in estate, ma diviene molto più lungo e folto in inverno. I peli della parte inferiore delle zampe sono bianchi e neri. Il markhor presenta un evidente [[dimorfismo sessuale]]: i maschi hanno lunghi peli su mento, gola, petto e stinchi<ref name= "fact"/>. Le femmine, invece, hanno una colorazione più rossastra, peli più corti, una breve barbetta nera e sono prive di criniera<ref name="sterndale">[http://www.gutenberg.org/files/19550/19550-h/19550-h.htm ''NATURAL HISTORY OF THE MAMMALIA OF INDIA AND CEYLON'' by Robert A. Sterndale, published by CALCUTTA: THACKER, SPINK, AND CO., BOMBAY: THACKER AND CO., LIMITED., LONDON: W. THACKER AND CO. 1884.]</ref>. In entrambi i sessi sono presenti corna estremamente ricurve, a forma di cavatappi, vicine tra loro alla base ma rivolte all'esterno verso le estremità. Nei maschi possono raggiungere i 160 cm di lunghezza, mentre nelle femmine non superano i 25 cm<ref name=fact>[http://www.ultimateungulate.com/Artiodactyla/Capra_falconeri.html ''Capra falconeri'' Markhor, An Ultimate Ungulate fact sheet]</ref>. I markhor emanano un odore pungente, ben più intenso di quello delle capre domestiche<ref>''Shooting in the Himalayas: a journal of sporting adventures and travel in Chinese Tartary, Ladac, Thibet, Cashmere, &c'' by Frederick Markham, published by R. Bentley, 1854</ref>.
 
==Biologia==
I markhor si sono adattati a vivere su terreni montuosi e si incontrano a quote comprese tra i 600 e i 3600 metri. Generalmente vivono in foreste arbustive composte principalmente da [[Quercus|querce]] (''Quercus ilex''), [[Pinus|pini]] (''Pinus gerardiana'') e [[Juniperus|ginepri]] (''Juniperus macropoda'')<ref name= "iucn"/>. Hanno abitudini [[Diurnalità|diurne]] e sono più attivi di primo mattino e nel tardo pomeriggio. La loro dieta varia a seconda delle stagioni: in primavera ed estate si nutrono di [[Erba (botanica)|erba]], ma in inverno brucano le [[Foglia|foglie]], rimanendo talvolta ritti sulle zampe posteriori per raggiungere meglio i rami più alti. Durante la stagione degli amori, coincidente con il periodo invernale, i maschi combattono tra di loro, balzandosi addosso e incastrando le corna nel tentativo di far perdere l'equilibrio all'avversario. Dopo una [[gestazione]] di 135–170 giorni nascono generalmente uno o due piccoli, molto raramente tre. I markhor vivono in branchi, formati solitamente da nove esemplari, composti da più femmine adulte con i loro piccoli. I maschi adulti sono per lo più solitari. Il richiamo di allarme di questa specie ricorda moltissimo il belato delle capre domestiche<ref name= "fact"/>. In inverno si possono scorgere maschi e femmine che vivono insieme nelle distese erbose aperte e sui pendii privi di alberi all'interno delle foreste. Durante l'estate i maschi rimangono nella foresta, mentre le femmine generalmente salgono sulle creste rocciose soprastanti<ref name= "sterndale"/>.
 
==Sottospecie e areale==
Attualmente la IUCN considera valide solo tre [[sottospecie]] di markhor<ref name= "iucn"/>:
[[File:Capra falconeri hepteneri.jpg|thumb|Un markhor di Bukhara in cattività allo Zoo di [[Los Angeles]].]]
* il markhor di Astor (''Capra falconeri falconeri'' <span style="font-variant: small-caps">Wagner, 1839</span>), munito di grandi corna appiattite molto distanziate tra loro e quasi diritte, avvolte su se stesse per solo mezzo giro. Attualmente viene ascritto a questa sottospecie anche il markhor dei Pir Punjal (''Capra falconeri cashmiriensis''), che ha corna estremamente appiattite avvolte a cavatappi<ref name="greatsmall">''The great and small game of India, Burma, and Tibet'' by Richard Lydekker, revised edition, published by Asian Educational Services, 1996</ref>.
 
In Afghanistan il markhor di Astor è limitato alle regioni orientali, nelle elevate foreste monsoniche montane del [[Laghman]] e del [[Nuristan]]. In India questa sottospecie è limitata a una porzione dei monti Pir Panjal, nel [[Jammu]] e [[Kashmir]] sud-occidentale. In ogni parte di quest'ultima regione, attraversata dall'autostrada Jammu-Srinagar e compresa a est dal passo [[Banihal]] (a 50 km dal [[Chenab|fiume Chenab]]) e a ovest dalla discussa frontiera con il Pakistan, questo markhor è piuttosto raro. Recenti ricerche indicano che sopravvive ancora nei bacini dei fiumi Limber e Lachipora, nella Divisione Forestale della Valle del Jhelum, e attorno a [[Shopian|Shupiyan]], a sud di Srinagar. In tale regione il markhor di Astor è ristretto ai bacini dei fiumi [[Indo]] e Kunar (Chitral) e dei loro affluenti. Lungo l'Indo abita entrambe le sponde comprese tra Jalkot (Distretto di Kohistan) e le vicinanze del villaggio di Tungas ([[Baltistan]]); lungo il corso dei fiumi [[Gilgit (fiume)|Gilgit]], [[Fiume Hunza|Hunza]] e Astore il suo areale è limitato a ovest, rispettivamente, dalle località di Gakuch, Chalt e dalla valle di Parishing. È stato detto che viva anche sul lato destro della valle di Yasin (Distretto di Gilgit), ma tale affermazione non è stata confermata. Questo markhor si incontra anche attorno a [[Chitral]] e nelle aree al confine con l'Afghanistan, dove abita un certo numero di valli lungo il fiume Kunar (Distretto di Chitral), tra Arandu, sulla sponda orientale, e Drosh, su quella orientale, fino a Shoghor, lungo il fiume Lutkho, e Barenis, lungo il fiume Mastuj River<ref name= "iucn"/>.
 
* il markhor di Bukhara (''Capra falconeri heptneri'' <span style="font-variant: small-caps">Zalkin, 1945</span>).
 
Nonostante in passato questa sottospecie vivesse su gran parte delle montagne che corrono lungo le sponde settentrionali del corso superiore dell'[[Amu Darya]] e del fiume Pyanj, dal Turkmenistan al Tagikistan, al giorno d'oggi ne rimangono soltanto due o tre sparute popolazioni estremamente ridotte di numero. È limitata alla regione compresa tra il corso inferiore dei fiumi Pyanj e [[Vahš|Vakhsh]], nei pressi di [[Külob|Kulyab]], in Tagikistan (70° E e 37,40-38° N), e ai monti Kugitangtau, in Uzbekistan e Turkmenistan (66,40 E e 37,30° N). Forse sopravvive ancora nella penisola di Darwaz, nell'Afghanistan settentrionale, nei pressi del confine con il Tagikistan. Prima del 1979 le notizie riguardo lo status di questa sottospecie in Afghanistan erano quasi nulle, ma da allora sono state ben poche le informazioni aggiunte<ref name= "iucn"/>.
 
*'''[[Kabul Markhor]]''', ''Capra falconeri megaceros'': Horns have a slight corkscrew, as well as a twist. A [[junior synonym]] is ''Capra falconeri jerdoni''.<ref name= "sterndale"/>
 
Until 1978, the Kabul markhor survived in Afghanistan only in the [[Kabul Gorge]] and the [[Kohe Safi]] area of [[Kapissa]], and in some isolated pockets in between. It now lives the most inaccessible regions of its once wider range in the mountains of Kapissa and [[Kabul Province]]s, after having been driven from its original habitat due to intensive hunting. In Pakistan, its present range consists only of small isolated areas in [[Balochistan (Pakistan)|Baluchistan]], a small area in NWFP, and one unconfirmed occurrence in [[Dera Ghazi Khan District]] ([[Punjab Province (Pakistan)|Punjab Province]]). The NWFP Forest Department considered that the areas of [[Mardan]] and Sheikh Buddin were still inhabited by the subspecies. At least 100 animals are thought to live on the Pakistani side of the [[Safed Koh]] range (Districts of [[Kurram district|Kurram]] and [[Khyber District|Khyber]]).<ref name= "iucn"/>
 
==Relationship with the domestic goat==
Certain authors have postulated that the markhor is the ancestor of some breeds of [[domestic goat]]. [[Charles Darwin]] postulated that modern goats arose from crossbreeding markhor with [[wild goat]]s.<ref>''The Variation of Animals and Plants Under Domestication'' by Charles Darwin, Publisher O. Judd & company, 1868</ref> Other authors have put forth the possibility of markhor being the ancestor of some Egyptian goat breeds, due to their similar horns, though the lack of an anterior keel on the horns of the markhor belie any close relationship.<ref name=goat>[http://books.google.com/books?id=cgL-EbbB8a0C&pg=PA77&dq=markhor+falconeri&lr=&as_brr=3#v=onepage&q=markhor%20falconeri&f=false ''A natural history of domesticated mammals'' by Juliet Clutton-Brock, Publisher Cambridge University Press, 1999, ISBN 0521634954]</ref> The [[Changthangi]] domestic goat of [[Ladakh]] and [[Tibet]] may derive from the markhor.<ref>http://www.smallruminantresearch.com/article/S0921-4488(01)00265-6/abstract</ref> The [[Girgentana Goat]] of [[Sicily]] is thought to have been bred from Markhor,<ref>[http://www.capragirgentana.it/La%20Girgentana.htm La Capra Girgentana]</ref> as is the [[Bilberry goat]] of [[Ireland]].<ref>[http://www.irishtimes.com/newspaper/features/2009/0825/1224253192011.html Between a rock and a goat's place in Waterford] [[Irish Times]], August 2009</ref> The Kashmiri [[feral]] herd of about 200 individuals on the [[Great Orme]] [[limestone]] [[headland]] of [[Wales]] are derived from a herd maintained at [[Windsor Great Park]] belonging to [[Victoria of the United Kingdom|Queen Victoria]].<ref>http://www.llandudno.com/goats.html</ref>
 
==Threats==
===Hunting===
In [[British India]], Markhor were considered to be among the most challenging game species, due to the danger involved in stalking and pursuing them in high, mountainous terrain.<ref>''Hindu-Koh: Wanderings and Wild Sport on and Beyond the Himalayas (1853-1854)'' by Donald Macintyre, published by Asian Educational Services, 1996, ISBN 8120608518</ref> According to Arthur Brinckman, in his ''The rifle in Cashmere'' "a man who is a good walker will never wish for any finer sport than [[Siberian ibex|ibex]] or markhoor shooting".<ref name="shooting">[http://books.google.co.uk/books?id=UQoFAAAAYAAJ&pg=PA148&dq=markhoor+trophy&lr=&as_brr=3&ei=DwoUS9XKHYWSNfPRnKkL#v=onepage&q=markhoor%20trophy&f=false ''The rifle in Cashmere: a narrative of shooting expeditions in Ladak, Cashmere, Punjaub, etc., with advice on travelling, shooting, and stalking : to which are added notes on army reform and Indian politics'' by Arthur Brinckman, published by Smith, Elder, 1862]</ref> [[Elliott Roosevelt I|Elliot Roosevelt]] wrote of how he shot two markhor in 1881, his first on the 8th of July, his second in the 1st of August.<ref>''Hunting in Many Lands'' by Theodore Roosevelt. Publisher READ BOOKS, 2008, ISBN 144377183X</ref> Although it is illegal to hunt markhor in Afghanistan, they have been traditionally hunted in [[Nuristan]] and [[Laghman]], and this may have intensified during the [[War in Afghanistan]]. In India, markhor are still hunted for food near the Pakistani border. Markhor are still hunted for food and for their horns, which are thought to have medicinal properties, in Tajikistan, Turkmenistan, and Uzbekistan.<ref name= "iucn"/> Markhor have also been successfully introduced to private game ranches in Texas. Unlike the Auodad, Blackbuck, Ibex, and Axis Deer, however, Markhor have not escaped in sufficient numbers to establish free-range wild populations in Texas.
 
==Conservation status==
The [[International Union for the Conservation of Nature and Natural Resources]] has classified the Markhor as an endangered species, meaning it is in danger of facing extinction in the near future if conservation efforts are not maintained. Numbers between 2,000 and 4,000 exist in the wild.
 
==In culture==
The Markhor is the [[National Animal]] of [[Pakistan]].
It was one of the 72 animals features on the [[WWF Conservation Coin Collection]] in 1976
 
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