Assassin's Creed II: differenze tra le versioni
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{{Vedi anche|Personaggi della serie Assassin's Creed}}
* ''Uberto Alberti'': [[Gonfaloniere]] di [[Firenze]] e famoso penalista, è divenuto famoso per il suo senso di giustizia e per aver vinto tutte le cause da lui sostenute. Prende ad odiare Lorenzo dopo la confisca di molti dei suoi beni per sanare un vecchio debito con la banca dei Medici, e spinto anche dalla gelosia nei confronti di Giovanni Auditore per la sua influenza sul governo di Firenze si unisce alla causa dei de' Pazzi, tessendo le trame per la congiura che porterà alla distruzione della famiglia Auditore. Verrà brutalmente ucciso da Ezio durante una mostra d'arte del [[Verrocchio]].
* ''[[Vieri de' Pazzi]]'': Figlio minore di Francesco de' Pazzi, membro della seconda famiglia più illustre di Firenze, i Pazzi. A differenza di Ezio, con cui è in aperto conflitto, tende ad evitare gli scontri, lasciando ai suoi numerosi subalterni il lavoro sporco. Nonostante ciò ha un forte spirito di competitività, che lo porta a misurarsi in varie prove agonistiche (tutte truccate). Verrà ucciso da Ezio a [[San Gimignano]].
* ''[[Francesco de' Pazzi]]'': Capostipite della famiglia Pazzi, è il proprietario della più grande banca fiorentina dopo quella dei Medici. Nobile figlio di nobili, disprezza la borghesia, e con la complicità di [[Rodrigo Borgia]] e il benestare del [[papa Sisto IV]] organizza la famosa [[Congiura dei Pazzi]] per spodestare i [[Medici]] e recuperare quell'influenza politica sulla città che la sua famiglia aveva sempre avuto prima della comparsa dei Medici. Verrà ucciso da Ezio a Firenze dopo aver inutilmente tentato la fuga, e il suo corpo impiccato sarà gettato all'esterno di [[Palazzo Vecchio]] dai sostenitori dei Medici.
* ''[[Jacopo de' Pazzi]]'': Patriarca della famiglia Pazzi, pur essendo un congiurato non prende attivamente parte all'aggressione contro Lorenzo e suo fratello Giuliano. A differenza dei nipoti è pavido e codardo, pronto a scappare al primo segnale di pericolo. Accusato di incompetenza, sarà ferito a morte tra le rovine di un antico teatro romano fuori [[San Gimignano]] dallo stesso [[Rodrigo Borgia]], che oltretutto si servirà di lui per catturare Ezio. In seguito l'Assassino, liberatosi delle guardie del Borgia, metterà fine alle sue sofferenze dandogli il colpo di grazia.
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