Gallarate: differenze tra le versioni
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La dominazione napoleonica vide la cittadina partecipe della grande rivoluzione industriale, mentre nel periodo della Restaurazione fu teatro di molti dibattiti romantici, preparatori delle lotte di indipendenza e del [[Risorgimento]]. A Gallarate, infatti, vivevano Giuseppe e Pompeo Castelli, titolari di quella "farmacia del rinascimento" dove, secondo la tradizione, [[Gerolamo Rovetta]] avrebbe ambientato il romanzo "Romanticismo". Oggi la farmacia, ancora esistente, si chiama ''farmacia Dahò''.
Con Decreto del 19
Nel 1869 i confini della città furono allargati inglobando i Comuni di Arnate e Cedrate.
Nel dicembre del [[1926]] il [[governo fascista]] decise la creazione della nuova [[provincia di Varese]]
Gradualmente Gallarate si incentrò sempre più sul suo ruolo industriale, di cui oggi abbiamo traccia, oltre che nei centri ancora funzionanti, in molti capannoni in stile [[liberty]], ormai abbandonati o riconvertiti, e numerose ciminiere (Gallarate all'inizio del XX secolo era ancora nota come ''la città dalle cento ciminiere''<ref>[http://www.comune.gallarate.va.it/mambogal/index.php?option=content&task=view&id=15]</ref>).
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