Metilde Viscontini Dembowski: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica |
|||
Riga 44:
Il [[15 marzo]] [[1817]] Metilde scrisse all'amico svizzero [[Jacob Heinrich Meister]] di aver concordato con il Bubna e il marito un primo accordo: in attesa della sentenza sarebbe dovuta ritornare con il figlio nella casa di Dembowski, in via del Gesù, risiedendovi in camere separate. A luglio la sentenza dispose la definitiva separazione dei due coniugi: i figli restavano affidati a Dembowski, la madre poteva vederli e vivere finalmente lontano dall'ex-marito.
=== Stendhal ===
[[File:8879 - Milano - P.za Belgioioso - Foto Giovanni Dall'Orto - 14-Apr-2007.jpg|thumb|left|190px|Milano, piazza Belgioioso: in fondo a sinistra è la casa di Metilde]]
Si stabilì al secondo piano di una casa di proprietà del fratello Ercole, in piazza Belgioioso, di fronte al palazzo dei principi Belgioioso. Nel marzo del [[1818]] conobbe [[Stendhal]], di cui rappresentò uno dei grandi amori, per altro non corrisposto: lo scrittore, che nei suoi diari la chiama Métilde, scrisse di lei che «ella disperava della società, quasi della natura umana, aveva come rinunciato a trovarvi ciò che era necessario al suo cuore». Come donna separata, avvertiva infatti la disapprovazione della società e non era infelice soltanto per questo: nelle sue ultime lettere alla granduchessa Julie si «mostra disperata per l'avvenire dei suoi figli, per l'Italia asservita, sognando l'esilio e il ritorno agli anni» trascorsi in Svizzera, come i meno infelici della sua vita.<ref>Michel Crozet, ''Stendhal'', cit., p. 384.</ref>
Riga 57 ⟶ 58:
== Note ==
<references/>
== Collegamenti esterni ==
*[http://books.google.com/books?id=8qtjPkoeVNoC&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q&f=false Stendhal, ''Promenades dans Rome'', II, 1866]
{{Portale|Biografie|Donne nella storia}}
|