Aleksandr Pičuškin: differenze tra le versioni

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|Attività = assassino seriale
|Nazionalità = russo
|PostNazionalità =, uno dei più prolificiefferati dopo [[Andrej Čikatilo]]; ha compiuto almeno 48 omicidi, fino a circa 61 o 62<ref name="LaTelaNera.it">[http://www.latelanera.com/serialkiller/serialkillerdossier.asp?id=Alexander_Pichushkin LaTelaNera.it]</ref>
|Immagine =
}}
 
== Origini ==
Della sua infanzia e adolescenza si sa ben poco, soprattuttoanche perché lane trascorse passòbuona parte in un centro diper curela mentali,salute tra una malattia e l'altramentale. Le sue notizie si riprendono quando, nel 1992, conobbe a scuola un ragazzo chiamato, Michail Odijčuk, che presto diventò suo grande amico. I due un giorno progettarono un omicidio., Nelma il giorno prestabilito però Michail ebbe deidelle rimorsi eremore si rifiutò di partecipare ecompierlo. Aleksandr, per paura che potesse confessare il fattoprogetto a qualcuno, lo uccise: fu il suo primo omicidio<ref name="LaTelaNera.it"/>. Dopo si trovò unlavoro lavorocome magazziniere presso un supermercato e la sua vita iniziòtornò a scorrere normalmente e; nessuno lo accusò dell'omicidio.
 
== Il Serial Killer della Scacchiera ==
10 anni dopo, nel 2002, Pičuškin tornò a uccidere. Secondo la sua futura deposizione, uccideva per un progetto che definiva “grandioso”: eliminareuccidere personee di filasegnare per segnareogni suvittima ogniuna tassellocroce sulle caselle di una scacchiera che possedeva una croce per ogni vittima; una volta segnate tutte ele 64 le caselle, avrebbe portato finea altermine il progetto, una specie di soglia da raggiungere. La sua determinazione letale non lo faceva mai demordere. Il luogo dove tutti gli omicidi si consumarono fu il parco di Biza a [[Bitcevskij]], località situata vicinissimavicinissimo a [[Mosca]], la capitale. Le vittime venivano avvicinate con una scusa (un sorso di vodka o la richiesta di una spalla amica chesu piangesse insieme acui luipiangere la morte dell'amato cane). Poi,Dopo dopoaver averciconquistato socializzatola loro fiducia, ed eventualmente brindato, le uccideva ola vittima colpendolecolpendola in testa con la stessa bottiglia stessa o con un martello mentre erano ignare. I corpi venivano gettati nelle fogne del parco, dove non venivanovennero mai trovatirinvenuti<ref name="LaTelaNera.it"/>. Aleksandr così iniziò uncosì una grossolunga giroserie di violenze che lo portò a uccidere alcune decine di persone; curiosamente, non venne mai presoarrestato e/o sospettato di niente, nonostante frequentasse il parco abitualmente, un parco dove alcuni visitatori sparivano ogni tanto.
 
== La fine ==
Nel 2006 venne arrestato un transessuale accusato di alcune sparizioni nel parco di Biza: trovarono un martello nella sua borsetta.
Nel 2006 venne arrestata una persona che fu accusata di alcune sparizioniAdirato nel parco di Biza: non a caso possedeva con sé un martello. Ma non era Pičuškin, era un semplice innocente. Arrabbiato di vedere la sua “opera”opera attribuita ad un estraneotransessuale e spinto dall'egocentrismo, Pičuškin mise a punto un piano per farsi arrestare, abbandonandorinunciando lall'idea di uccidere le 64 persone. PortòInvitò fuori a cena con sé una collega di lavoro, chiamata Marina Moskalëva; prima si accertò che avesse avvertito il figlio della sua uscita; poi, dopola averlauccise portataa almartellate solitonel parco ladi uccise a martellateBiza, senza occultare il corpo, cosìin modo che venisse subito trovatorinvenuto. Il figlio, vedendoinfatti chedenunciò la madrescomparsa nondella tornava,madre nealla denunciòpolizia lail scomparsagiorno alla poliziasuccessivo. DopoPoco poco tempodopo gli agenti trovarono il cadavere sfigurato e quasi irriconoscibile nel parco. Pičuškin, trovato dai poliziotti, minacciò di suicidarsi, cosa che rese il suo arresto molto più difficoltoso<ref name="LaTelaNera.it"/>. Catturato, venne fatto confessare dall'ispettore Isakandar Glimov.
 
== Confessione ==
Nella lunga confessione, che venne anche trasmessa in televisione, Aleksandr Pičuškin affermò davanti aad un investigatore di essere l'assassino del parco di Biza, confessòrivelò il suoproprio modus operandi, il suo stranoproprio movente, doveil nascoseluogo dove i corpi erano stati nascosti e il suo primo omicidio. Rivelando tutto mandò lui stesso a monte il suo piano delirante, nonostante ne fosse conscio; ma a lui importava solo che fosse riconosciuto come quello che sarebbe stato chiamato dai media “il Killer della Scacchiera”. La polizia controllò il parco di Biza e trovò nelle fognature 48 cadaveri, uccisi allo stesso modo; insieme a Michail, la vittima del 1992, le vittime accertate sono quindi 49., Pičuškinma peròPičuškin confessò 61 o 62 omicidi in totale. Si aprì così il processo.
 
== Il processo ==
il 16 giugno 2006 viene riconosciuto in grado di intendere e di volere; il suo avvocato, Pavel Pichiushkin, chiede una pena a 25 anni di carcere, per controbattere all'accusa che chiedeva invece l'ergastolo: essendo in quel momento in corso in Russia una moratoria sulle esecuzioni, non era possibile condannarlo alla pena capitale.
Il 29 ottobre 2007 si concluse il processo giuridico: in meno di 3 ore venne giudicato colpevole di 48 omicidi (una delle vittime trovate nelle fogne era rimasta viva) e capace di intendere e di volere, quindi sano di mente. Nonostante in Russia ci fossero alcune leggi sulla pena di morte, fu condannato al carcere a vita<ref name="LaTelaNera.it"/>. I parenti delle vittime si stanno ancora dibattendo per la pena di morte, ma intanto Pichushkin sta scontando la condanna in cella.
Il 29 ottobre 2007 si conclude il processo giuridico: in meno di 3 ore viene giudicato colpevole di 48 omicidi (una delle vittime trovate nelle fogne era rimasta viva) e condannato all'ergastolo, nonostante i parenti delle vittime continuino a battersi per la pena capitale.
 
== Note ==