Daily Mail: differenze tra le versioni

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Il giornale venne accusato di essere guerrafondaio prima dello scoppio della [[Prima guerra mondiale]], quando segnalò che la [[Germania]] stava progettando di schiacciare l'[[impero britannico]]. Northcliffe generò una polemica sostenendo la [[leva militare]] dopo l'inizio della guerra. Sul numero del [[21 maggio]] [[1915]], Northcliffe attaccò duramente [[Horatio Herbert Kitchener|Lord Kitchener]], [[ministro della guerra]] dell'epoca. Kitchener era considerato un eroe nazionale e il ''Daily Mail'' perse molti lettori, portando le copie giornaliere da 1.386.000 a 238.000. 1.500 membri della [[Borsa di Londra]] bruciarono simbolicamente le copie invendute e cominciarono un [[boicottaggio]] contro Harmsworth. Il [[Primo Ministro]] [[Herbert Henry Asquith]] accusò il quotidiano di slealtà alla patria.
 
Quando Kitchener morì, il ''Daily Mail'' lo segnalalò come una grande fortuna per l'impero britannico. Proseguì poi con una campagna contro Asquith, che si dimise il [[5 dicembre]] [[1916]]. Il suo successore, [[David Lloyd George]], chiese a Northcliffe di far parte del suo gabinetto di stato, sperando di farselo amico e evitando così molte critiche. Northcliffe declinòrifiutò.
 
===La Seconda Guerra Mondiale e il supporto al Nazismo e Fascismo===
Nel [[1922]], quando Lord Northcliffe morì, Lord Rothermere assunse il controllo totale del giornale. Nel [[1924]], il ''Daily Mail'' pubblicò la cosiddetta [[Lettera di Zinoviev]], un documento falso che indicava che i comunisti britannici stavano pianificando una violenta rivoluzione. È largamente accertato che questo fu un fattore determinante nella sconfitta del [[ParitoPartito laburista]] di [[Ramsay MacDonald]] nelle elezioni del [[1924]] che si svolsero quattro giorni dopo. In alcuni circoli laburisti il quotidiano è tuttora soprannominato ''The Forgers' Gazette'' (''La Gazzetta dei Falsari'').
 
All'inizio del [[1934]] Rothermere e il giornale erano simpatizzanti di [[Oswald Mosley]] e della [[British Union of Fascists]]. Rothermere scrisse un articolo intitolato ''Hurrah for the Blackshirts'' (''Urrà per le camicie nere'') nel gennaio 1934, dove elogiava Mosley per la sua ''dottrina sana, di senso comune, conservatrice'' (''sound, commonsense, conservative doctrine''), anche se dopo ritirò il suo supporto dopo che nello stesso anno, ad un rally a [[Londra]] la [[British Union of Fascists]] scatenò una violenta rissa contro dei comunisti.