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=Gaeta=
La '''gaeta''' (in [[lingua croata|croato]] ''gajeta'') è un'imbarcazione tradizionale del [[mare Adriatico]], un tempo comune soprattutto nella [[Dalmazia]] centro-meridionale. Nell'[[Comisa|isola di Comisa]] era utilizzata una variante di tale imbarcazione, chiamata ''Gaeta falcata'' (Gajeta falkuša): affondato l'ultimo esemplare nella notte fra il 25 e 26 agosto 1986, dopo dieci anni se ne costruì una riproduzione<ref>[http://www.dalmatia.hr/42054/cultura-e-arte/pid/48377/ ''La Falkuša di Komiža'']</ref>.
 
==Storia==
Il nome "Gaeta" ha cominciato ad essere usato solo verso la fine del XVII secolo, ma ci sono delle prove per cui si ritiene che questa imbarcazione fosse costruita già agli inizi del secolo precedente. In realtà le origini della Gaeta si perdono nella notte dei tempi ed il suo progetto attuale non è che l'evoluzione ultima di una lunga serie di scafi costruiti dai tempi degli [[Illiri]] in poi.
 
La Gaeta veniva costruita un tempo lungo tutto l'Adriatico, da Venezia fino a [[Cattaro]], con parecchie varianti. Alcune di loro erano famose per la loro bellezza, come quelle dell'isola di [[Morter]] o quelle di [[Curzola]]. Quella che ebbe più successo fu però la ''Gaeta falcata'' (Gajeta falkuša)<ref>Lunga intorno ai 9 metri e larga 2,90, aveva cinque uomini di equipaggio, quattro remi e un albero abbattibile di altezza pari alla lunghezza dello scafo con 120 metri quadrati fra vela latina e fiocco.</ref> di [[Comisa]] - una località sull'[[isola di Lissa]] - così denominata per una particolare [[falca|falchetta]] staccabile. L'uso principale - se non esclusivo - della Gaeta falcata era la pesca. Dato che le zone principali di pesca dei comisani erano le acque di [[Pelagosa]] (40 miglia a sudovest di Lissa) e dato che la posizione era fondamentale per la buona riuscita della pesca, ogni anno i comisani organizzavano una sorta di [[regata]]: i primi arrivati avrebbero goduto dei posti migliori. In alcuni anni ci furono più di 100 partecipanti,: ela l'ultimaprima regata di cui si ha notizia ebbe luogo nel 1593, mentre l'ultima si tenne nel 1936. Non esiste più nessuna barca di quei tempi, poiché i comisani seguivano l'antichissima tradizione - già pagana - di bruciare il giorno di [[san Nicola]] le vecchie barche, per ottenere la protezione del santo sulle nuove. Affondato l'ultimo esemplare di Gaeta falcata - di nome ''Cicibela'' - nella notte fra il 25 e 26 agosto 1986, il 17 agosto del 1995 un gruppo di comisani raggiunse la piccola isola di Sant'Andrea (a ovest di Comisa) per tagliarvi secondo la tradizione gli alberi necessari per la costruzione di una nuova Gaeta falcata: la nuova imbarcazione venne battezzata ''Komiza-Lisbon'' e varata il giorno di san Nicola del 1997<ref>[http://www.dalmatia.hr/42054/cultura-e-arte/pid/48377/ ''La Falkuša di Komiža'']</ref>. Una seconda Gaeta falcata (''Mikula'') è stata varata nel 2005.
 
 
 
==Disegno e tecnica costruttiva==