La Sirenetta - La più bella favola di Andersen: differenze tra le versioni

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Ma non tutto era perduto, infatti Fritz l'amico delfino di Marina che non l'aveva mai persa di vista da quando si era trasformata, saputo del matrimonio aveva avvertito le sorelle di Marina e loro avevano escogitato un piano per salvare la sorella dal tremendo destino che l'attendeva. Proprio quella mattina presto alle sei e cinquantanove le sorelle si Marina e Fritz andarono da lei con un pugnale, appena Marina le vide rimase sorpresa dal fatto che le sorelle avessero i capelli tagliati, quest'ultime le dissero che erano andate dalla strega per chiederle di rompere l'incantesimo di cui lei era vittima e avevano ottenuto in cambio dei loro capelli il pugnale che avevano con loro e poi Fritz che aveva il pugnale lo diede a Marina e poi le sorelle le dissero che doveva uccidere il principe con il pugnale e se avesse fatto bagnare le sue ganbe con il sangue che sarebbe colato dal cuore del principe sarebbe potuta ritornare ad essere una sirena. Solo così si poteva salvare ma doveva farlo prima del sorgere del sole e per concludere le sorelle le dissero che l'avrebbero aspettata a casa con loro padre e loro nonna. Le sorelle e Fritz se ne andarono lasciando Marina da sola e indecisa se avrebbe veramente avuto il coraggio di uccidere il principe poi vide l'orizzonte e vide che era già illuminato e capì che l'alba era sempre più vicina e poi pensando al tremendo dolore avrebbe datto alla sua famiglia la notizia della sua morte, Marina decise di fare quello che le avevano detto le sorelle cioé di uccidere il principe ma doveva sbrigarsi perché ormai l'alba era prossima.
 
Con il cuore in gola Marina scese sotto coperta e una volta giunta alla tenda dove dormivano gli sposi si avvicinò al letto del principe alzò il pugnale e si preparò e pugnalarlo. Quando vide il viso del principe a Marina ritornarono in mente tutti i bellissimi momenti passati con lui in quei due mesi e così l'amore che provava per il principe bloccò le sue mani e così Marina si rifiutò di ucciderlo. Prese il pugnale diede un bacio al principe e poi se ne andò. Quando ritornò sul ponte erano le sette e sette e dieci e Marina pensò che avrebbe fatto di nuovo parte del suo mondo anche se si sarebbe dissolta in spuma di mare e poi gettò in acqua il pugnale che quando fu in acqua scomparve emanando una luce che svegliò il principe. Spaventato il principe sali sul ponte ed ecco che vide Marina sul parapetto e la chiamò con il nome che le aveva dato. Marina lo sentì ma non si fermò perché ormai era troppo tardi e sotto gli occhi del principe si gettò in mare, il principe stava per tuffarsi anche lui per riportare Marina a bordo quando vide sul parapetto un pezzo della sua coda e la spilla a forma di fiore con una perla datale dal padre il giorno del suo qiundicesimo compleanno, quando tutto aveva avuto inizio, proprio allora sorse il sole perché ormai erano le sette e dicanove in punto e quando la luce del sole illuminò il corpo di Marina che stava sprofondando acadde quello che le aveva detto la strega. Il suo cuore si spezzò e il suo colpo si dissolse in tanta e bella spuma di mare ma prima di sparire per sempre sul vloto di Marina comparve un bellissimo sorriso ma poi la spuma tirata dal vento si alzò in cielo e il principe la vide. Poi vedendo la perla e il pezzo di coda gli tornò in mente l'attimo in cui aveva visto Marina mentre lo salvava dalla tempesta e così il principe capi che era Marina la donna che lo aveva salvato ma ormai era troppo tardi, per lei ormai non c' era più niente da fare. Il principe con il cuore infranto non poté far altro che guardare Fritz che inseguiva la spuma ma si racconta che lo spirito di Marina non si dissolse in spuma come il suo corpo, infatti si dice che il suo spirito il suo coraggio e la sua bontà siano ancora vivi nella fantasia di tutti i bambini. Questa è la fine della storia di Marina una sirena che morì per amore.
 
== Osservazioni ==