Satira menippea: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica |
m Scrivo in corsivo e aggiungo collegamento |
||
Riga 11:
Altre caratteristiche formali e contenutistiche di questo particolare genere di satira erano la [[parodia]] letteraria, un certo realismo popolare, nonché ambientazioni frequentemente fantastiche e grottesche.
In ambito latino, sono riconducibili alla satira menippea le ''[[Saturae Menippeae (Varrone)|Saturae Menippeae]]'' di [[Marco Terenzio Varrone|Varrone]] ([[I secolo a.C.]]); l<nowiki>'</nowiki>''[[Apokolokynthosis]]'' di [[Lucio Anneo Seneca|Seneca]] ([[I secolo d.C.]]), una satira diretta contro l'imperatore [[Claudio (imperatore romano)|Claudio]]; per quanto riguarda il ''[[Satyricon]]'' di [[Petronio Arbitro|Petronio]], è invece probabilmente più corretto parlare di [[romanzo]] attraversato da tratti formali e stilistici riconducibili alla menippea (come, ad esempio, il
La categoria di satira menippea è stata ripresa da un autorevole studioso come [[Michail Michajlovič Bachtin]], che ne ha ampliato i tratti formali distintivi trasformandola in una sorta di genere carnevalizzato e onnicomprensivo, portatore fin nelle letterature moderne - Bachtin considera, ad esempio, alcuni brani di romanzi di [[Fëdor Mikhailovič Dostoevskij|Dostoevskij]] come "satire menippee" - di quell'elemento "carnevalesco" da lui ampiamente studiato.
|