Invisible College: differenze tra le versioni

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Le domande che ci si pone riguardano il sapere se l<nowiki>'</nowiki>''Invisible College'' si riferisca alle riunioni del Gresham College (a partire dal 1645) oppure se si tratti di un altro gruppo di persone.
 
Per la storica Margery Purver <ref>Margery Purver, ''The Royal Society: Concept and Creation'' (1967), p. 205.</ref>, l<nowiki>'</nowiki>''Invisible College'' corrisponde a un circolo d'intellettuali attorno a Samuel Hartlib (che aveva un fitto scambio di contatti e corrispondenze con vari personaggi fin dal [[1630]]) che promuovevano nei pressi del parlamento un ''Office of Address'' sul modello del ''bureau d'adresses'' <ref>Una specie di agenzia di informazioni che pubblicava un foglio di avvisi (Feuille du bureau d'adresses).</ref> aperto verso il [[1628]] a [[Parigi]] da [[Théophraste Renaudot]].
 
Per lo storico Charles Webster si tratterebbe invece di una cerchia di politici e intellettuali anglo-irlandesi promossa da Benjamin Worsley e dalla sorella maggiore di Boyle, Katherine Jones, Lady Ranelagh ([[1614]]-[[1691]]) <ref> Charles Webster ''New Light on the Invisible College: the Social Relations of English Science in the Mid-Seventeenth Century'', Transactions of the Royal Historical Society, 1974 ete ''The Great Instauration'' (1975) - cettequesta thèsetesi estè repriseripresa da par William T. Lynch in ''A society of Baconians?: The collective development of Bacon's method in the Royal Society of London'' e in ''Francis Bacon and the Refiguring of Early Modern Thought: Essays to Commemorate The Advancement of Learning (1605-2005)'' (a cura di Julie Robin Solomon, Catherine Gimelli Martin - Ashgate Publishing, Ltd., 2005 - p.180) </ref>.
 
===Altre ipotesi===
Lo scrittore massone Robert Lomas ha pubblicato nel 2002 un'opera intitolata ''The Invisible College: The Royal Society, Freemasonry and the Birth of Modern Science''<ref>*''The Invisible College: The Royal Society, Freemasonry and the Birth of Modern Science'', Headline Book Publishing, 2002 tradotta in francese nel 2005: ''L' invisible collège , La royal society, la franc-maçonnerie et la naissance de la science moderne'', Edizioni Dervy</ref>, nella quale sostiene che l<nowiki>'</nowiki>''Invisible College'' fosse una loggia massonica (benché quasi sicuramente Boyle non fosse mai stato massone). Questa tesi è stata contestata dai circoli massonici ad opera di Trevor W. McKeown: «That the teachings of Freemasonry played a role in the development of the Royal Society is evident. That the Royal Society was masonic in origins, inspiration and goals is an unproven hypothesis» (Che i principi massonici abbiano giocato un ruolo nello sviluppo della Royal Society è evidente. Che la Royal Society sia stata massonica nelle sue origini, nei suoi principi ispiratori, o nei suoi obiettivi è una mera ipotesi). <ref>http://freemasonry.bcy.ca/texts/reviews/invisible_college.html</ref>
 
==Note==