È denominata "pittura" se contiene pigmenti coloranti.
È costituita da un componente filmogeno, da un [[solvente]] che lo rende fluido ede, infine, da un agente [[plastificante]] che ne migliora le caratteristiche elastiche una volta essiccata. Il processo di formazione della pellicola dipende essenzialmente dalla natura del componente filmogeno: [[oli siccativi]] (olio di lino cotto), restineresine naturali ([[coppale]]), [[cellulosa]] e vari tipi di [[materie plastiche|resine sintetiche]] (poliestere, fenoliche, epossidiche).
Sono i prodotti chimici di protezione o abbellimento fra i piú antichi al mondo. La composizione delle prime vernici era assolutamente semplice. Una [[resina]], perlopiú gommalacca, un solvente ([[Alcoli|alcool]]) ede un pigmento (coloranti vegetali), mescolati fra loro. Il prodotto liquido veniva steso sulla superficie da proteggere o abbellire. L'alcool evaporava e la verniciatura era fatta. Man mano il tutto si é evoluto con resine, solventi e pigmenti di [[sintesi]], sempre piû resistenti ed economici, fino ad arrivare ai moderni prodotti solidi o liquidi, senza alcun solvente e quindi ada [[evaporazione]] ede [[inquinamento]] zero.
L'industria italiana delle vernici è particolarmente evoluta e competitiva, con tassi di investimento nella ricerca fra i più alti nel settore industriale e con leadershipsleadership mondiali. Per prima ha utilizzato le nanotecnologie per nuovi tipi di vernici per legno particolermenteparticolarmente resistenti e ha brevettato le Polialliliche, vernici [[poliestere|poliesteri]] prive di [[stirene]].