Giuseppe Garibaldi: differenze tra le versioni
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Disinteressandosi dei passeggeri e dell'equipaggio che venne lasciato libero, si impadronirono però della loro barca e affrancarono i quattro schiavi presenti a bordo. I corsari si trasferirono sulla sumaca più nuova e più grande (di ventiquattro tonnellate), ribattezzata con il nome della vecchia ''Mazzini'', che fu affondata. Vista l'impossibilità di fare rifornimenti, poiché le coste erano presidiate dagli imperiali, Garibaldi e i suoi puntano per [[Maldonado]] in [[Uruguay]]. Il 28 maggio la nave giunse nel porto uruguagio, senza sapere che lo stato rioplatense non è più alleato del Rio Grande ma era passato dalla parte del [[Brasile]]. Il viceconsole brasiliano a [[Maldonado]] ordinò di bloccare i corsari.
Però intorno a Garibaldi si era creato un clima di simpatia, favorito dalla mediazione degli emigranti italiani e dall'eco favorevole della liberazione di cinque schiavi, notizia che ebbe grande risonanza poiché, per errore, ne furono indicati ''cento''. Nella notte tra il 5 e il [[6 giugno]], durante una tempesta, lasciò il porto, poiché aveva saputo che una nave da guerra brasiliana stava venendo per catturarli. I corsari si diressero verso la punta ''Jesus y Maria'' dove doveva aspettarli Rossetti con i rifornimenti. Ma non lo trovano poiché era stato bloccato dalle autorità uruguage. In seguito la ''Mazzini'' avvistò un lancione di [[Montevideo]], con il compito di arrestare i corsari. Tra le due imbarcazioni si verificò un primo scontro a fucilate, poi gli uruguagi tentarono un arrembaggio, respinto a sciabolate.
Il [[26 giugno]], consigliati da ''Jacinto Anderus'', sbarcarono a [[Gualeguay]] dove chiesero asilo. Il governo argentino arrestò l'equipaggio, che comunque viene trattato con riguardo; eranoliberi di circolare nella città e gli fu concesso un sussidio di un [[pesos]] al giorno. A Garibaldi venne curata la ferita e recuperò la salute. Imparò ad andare a cavallo (avendo come maestri i ''[[gaucho|gauchos]]'') ma rimase fermo nel suo intento di continuare la lotta. Una notte scappò verso l'[[Uruguay]]; ma fu preso dopo due giorni. Riportato a [[Gualeguay]] con i piedi legati alla pancia di un [[cavallo]] e le braccia dietro le spalle, visto che non rivelava i suoi complici venne appeso ad una trave e frustato e poi imprigionato per due mesi.
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