Utente:Idonthavetimeforthiscarp/scie: differenze tra le versioni

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In '''[[Francia]]''', il 20 aprile 2009, sul sito del ''[[Nouvel Observateur]]'', [[Corinne Lepage]], ex-ministro dell’ambiente, accettò di rispondere alle domande degli internauti su diverse questioni. Un partecipante pose la seguente domanda: {{citazione|Che ne pensa delle scie bianche persistenti e confluenti, lasciate dagli aerei: è una procedura anti-riscaldamento (globale) per creare un velo microparticolare, e sulla quale si mantiene il silenzio, e per quale motivo? }} Lepage rispose: {{citazione|Burlone! }}<ref>{{fr}}[http://tchat.nouvelobs.com/societe/vivre_autrement,20090417114052038.html Nouvel Observateur]</ref>
 
La Camera dei Comuni '''[[canadese|Canada|canadese]]''', a una petizione sulle ''scie chimiche'' ha risposto che “il termine scie chimiche è un’espressione popolare, e non esistono prove scientifiche che ne dimostrino l’esistenza”<ref>{{en}} [http://www.holmestead.ca/chemtrails/response-en.html Environment Canada]</ref>
 
Il Dipartimento '''[[Britannico|Gran Bretagna|Britannico]]''' per l’Ambiente, il Cibo e gli Affari Rurali affermò che le ''scie chimiche'' “non sono un fenomeno riconosciuto scientificamente”<ref>{{en}}[http://www.publications.parliament.uk/pa/cm200506/cmhansrd/vo051108/text/51108w11.htm parliament.uk]</ref>
 
in '''[[Italia]]''' il fenomeno è stato oggetto di diverse [[Interrogazione parlamentare|interrogazioni parlamentari]]. Le diverse interrogazioni hanno ricevuto come risposta ampie e dettagliate smentite da parte degli organi di governo interpellati<ref>Si veda ad esempio [http://banchedati.camera.it/sindacatoispettivo_16/showXhtml.Asp?idAtto=3977&stile=6 La risposta del 15/01/2009]</ref>. In particolare, nella risposta del 5 settembre 2008 del [[Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare]] si legge che «Dall'esame della letteratura scientifica internazionale e del contenuto dei siti web specialistici non è possibile confermare l'esistenza delle scie chimiche. I siti specialistici degli osservatori delle scie chimiche, in particolare, risultano carenti dal punto di vista scientifico» e che «l'interpretazione più plausibile del fenomeno è che i presunti episodi di scie chimiche siano in realtà comuni scie di condensazione che sono durate più a lungo ed hanno assunto forma peculiare per effetto delle condizioni meteorologiche».<ref>{{cita web|url=http://banchedati.camera.it/sindacatoispettivo_16/showXhtml.Asp?idAtto=658&stile=6|titolo=Atto Camera - Interrogazione a risposta scritta 4/00280|accesso=16 luglio 2011}}</ref>