Emilio Franceschini: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 92:
{{quote|Anzi, al contrario, faceva onore alla tavola come un uomo condannato da quattro o cinque mesi alla cucina italiana, cioè una delle peggiori al mondo.
||Anzi Alberto faceva onore alla colazione come un uomo condannato da quattro o cinque mesi ad una cucina ben differente dalla sua.|lingua=it}}
{{quote|Ma l'uomo, l'uomo che Dio ha fatto a sua immagine, l'uomo al quale Dio ha imposto come prima legge l'amore per il prossimo, l'uomo al quale dio ha dato una voce per esprimere il suo pensiero, quale sarà il suo primo grido quando saprà che il suo compagno è salvo? Una bestemmia. Onore all'uomo, questo capolavoro della natura, questo re della creazione!
||Ma l'uomo, a cui Iddio ha imposto per prima, per unica, per suprema legge l'amore del prossimo, l'uomo a cui Iddio ha dato la parola per esprimere il pensiero, ora vedetelo qui con i vostri propri occhi, che va sulle furie perché va a morir solo, perché sa che il compagno è salvo. In verità, non me lo sarei mai aspettato! Ecco là, non più terrore, non più rassegnazione; oh, disgraziata creatura, quanto è lacrimevole la tua sorte!|lingua=it}}
{{quote|I due aiutanti avevano portato il condannato al patibolo, e là, nonostante i suoi sforzi, i suoi morsi, le sue grida, lo avevano costretto a mettersi in ginocchio. Intanto il boia si era piazzato di lato, con la mazza sollevata; a un suo segnale i due aiutanti si scostarono. Il condannato tentò di rialzarsi, ma prima di averne avuto il tempo la mazza si abbatté sulla sua tempia sinistra; su udì allora un rumore sordo e cupo: il condannato cadde come un bue, la faccia a terra, poi per il contraccolpo si rovesciò sulla schiena: allora il boia abbandonò la mazza, prese il coltello dalla cintura, con un solo colpo lo sgozzò e, saltandogli sul ventre, si mise a pestarlo con i piedi. Ad ogni pressione, un fiotto di sangue sprizzava dal collo del condannato
|