Material Adherence Experiment: differenze tra le versioni

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Il movimento al vetro era imposto attraverso un [[Materiali a memoria di forma|materiale a memoria di forma]]: la posizione "aperta" poteva essere ottenuta facendo raggiungere all'elemento metallico una temperatura critica attraverso il [[Effetto Joule|riscaldamento ohmico]].<ref name=Stevenson/> L'interruzione del passaggio di corrente avrebbe successivamente condotto al raffreddamento della lega ed al suo ritorno alla posizione originaria di copertura della cella fotovoltaica.
 
Il secondo sensore sfruttava un [[Quartz crystal microbalance|QCM]] per misurare il peso per unità di superficie della polvere depositatasi sul sensore stesso.<ref name=Stevenson/> Un QCM si compone di cristalli di [[quarzo]] [[Risonanza (fisica)|risonanti]], in questo caso disposti verticalmente, e la misura viene presa rilevando elettricamente il cambiamento nella frequenza di risonanza e correlando tale dato all'incremento nel peso del cristallo superiore (esposto all'ambiente marziano) indotto dall'accumulo della polvere.<ref>Per maggiori informazioni si veda la voce: [[:en:Quartz crystal microbalance|Quartz crystal microbalance]] su Wikipedia in lingua inglese.</ref> Quest'ultimo esperimento era condotto in simultanea all'altro e con le stesse modalità.<ref name=Stevenson/>
 
I due sensori (e l'elettronica che li comandava) pesavano nel complesso 65{{sp}}g<ref name=Stevenson/> ed erano posizionati sull'angolo frontale sinistro del ''rover''.<ref name=Landis/>