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===Scontri diretti con Selim e morte===
Anche dopo l'abdicazione di suo padre e la salita al trono del fratello, Ahmet continuò a governare una parte dell'Anatolia, autoproclamandosi sultano. Intanto Selim preparò un'offensiva contro il fratello rivale distribuendo somme di denaro ai Giannizzeri per animarli alla battaglia, tuttavia gli sforzi del neo sultano furono resi vani da Ahmet, che si era nascosto nei deserti della Cilicia. Sapendo che la lotta non era ancora terminata, Ahmet sfrutto l'aiuto di Mustafà Pasha, uomo a lui particolarmente vicino poichè aveva già aiutato il padre [[Bayezid II]] ad avvelenare Selim<ref name=ref1>{{cita|Vincenzo Abbondanza, ''Dizionario storico delle Vite di tutti i Monarchi Ottomani; Fino al Regnante Ahmet IV e delle più riguardevoli cose appartenenti a quella Monarchia''|pag. 21|Abbondanza}}</ref>(con scarsi risultati), ma il tutto fu presto scoperto. A questo punto Ahmet si diede in preda alla disperazione, ma non abbandonò l'ambizione di togliere lo scettro reale dalle mani del fratello, così riunì le poche truppe rimaste a lui fedeli, e con l'ausilio di quelle del Re della Frigia, allestì un ultimo assalto. Gli eserciti di Selim, appoggiato dai Giannizzeri, e gli eserciti di Ahmet si scontrarono a [[Yenişehir]], presso [[Bursa]], il [[24 aprile]] [[1513]] o, secondo altre fonti, nel [[1514]]<ref name=ref1> {{cita|Vincenzo Abbondanza, ''Dizionario storico delle Vite di tutti i Monarchi Ottomani; Fino al Regnante Ahmet IV e delle più riguardevoli cose appartenenti a quella Monarchia''|pag. 21|Abbondanza}}</ref>. La battaglia vide esito positivo per il nuovo sultano, ma Ahmet tentò una fuga travestendosi da un membro del Sipahi, le truppe scelte dell'[[Osmanlı İmparatorluğu Ordusu]], ma fu inseguito dai vincitori per poi essere tramortito con un colpo alla testa. Giunto al palazzo, egli fu riconosciuto e fatto prigioniero, per poi essere condotto davanti a Selim, che dopo averlo deriso e ridicolizzato con fine sarcasmo davanti all'esercito lo fece rinchiudere in una tenda imperiale, ove trascorse gli ultimi giorni di vita prima di essere strangolato per ordine del fratello con l'accusa di [[Baghy]](il crimine della ribellione contro lo Stato)<ref>
{{cita libro | autore = Ahmed Akgündüz | coautori = Said Öztürk | titolo = Ottoman History, Misperceptions and Truths | editore = IUR Press | città = Istanbul | anno = 2011 | pagine = p. 165 | capitolo = The Reign of Yavuz Sultan Selim (The Excellent) | ISBN = ISBN 9789090261089
</ref>
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