Iskra: differenze tra le versioni

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[[Immagine:Iskra.jpg|thumb|250px|right|La testata del giornale ''Iskra'']]
'''''Iskra''''' (in [[lingua russa|russo]] Искра, ''La scintilla'') era un [[giornale (editoria)|giornale]] socialdemocratico russo, fondato nell'aprile del [[1900]] a [[Pskov]] da [[Lenin]], [[Julij Martov|Martov]], [[Aleksandr Nikolaevič Potresov|Potresov]], [[Stepan Ivanovič Radčenko|Radčenko]], [[Pëtr Berngardovič Struve|Struve]], [[Michail Ivanovič Tugan-Baranovskij|Tugan-Baranovskij]] e [[Vasilij Jakovlevič Jakovlev|Jakovlev]]. La prima edizione fu pubblicata a [[Lipsia]] nel [[1900]]. Altre edizioni furono pubblicate a [[Ginevra (città)|Ginevra]], [[Monaco di Baviera]] e [[Londra]]. Inizialmente il giornale era gestito da [[Lenin]]. Nel [[1903]], dopo la scissione del partito, Lenin lasciò la redazione e ''Iskra'' passò sotto il controllo dei [[menscevismo|menscevichi]], e gestito da [[Georgij Valentinovič Plechanov|Plechanov]] fino al [[1905]]. La tiratura media era di 8000 copie.
 
Il motto di ''Iskra'' era «Из искры возгорится пламя», ''Da una scintilla scoppierà un incendio'', che era un verso di [[Vladimir Fëdorovič Odoevskij|Vladimir Odoevskij]] utilizzato in una sua risposta a [[Aleksàndr Sergeevič Puškin|Pučkin]] che aveva scritto una poesia dedicata ai [[decabristi]] anti-zaristi imprigionati in [[Siberia]].<ref>{{cita web