Enactment: differenze tra le versioni
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|  righe aggiunte per spiegare un concetto complesso (complesso anche per gli analisti), quasi impalpabile da cogliere |  locuzione + corretta | ||
| Riga 2: {{Disclaimer|medico}} Il termine '''enactment''' è stato introdotto nella letteratura psicoanalitica alla fine del secolo scorso da Jacobs (1986), suscitando  In [[psicoanalisi relazionale]] è consuetudine utilizzare la parola enactment per spiegare la ''riesperienza'' di un ruolo assunto nell’infanzia, che viene recitato sul palco dello studio dell’analista: a quest’ultimo è data una parte che dovrà recitare; entrambe le parti in questa situazione perdono il loro senso di distanza, interagendo in modo verbale e non verbale, portando all’interno del setting delle dinamiche intrapsichiche sottoforma di interazioni.  | |||