Locomotiva FS E.330: differenze tra le versioni

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== Soprannomi ==
 
Le locomotive E.330 furono soprannominate dal personale FS "Cammelli" e "[[Sommergibili]]". Il primo soprannome fu attribuito, in tempi recenti, alla loro configurazione estetica che, vista di fianco, ricordava quella di un [[cammello]] (in realtà la presenza di una sola gobba avrebbe dovuto suggerire quella di [[Dromedario|dromedari]]) o alla loro marcia dinoccolata, ma l'osservazione che essa è comune a tutte le locomotive con [[Meccanismo biella-manovella|trasmissione a bielle]] fece propendere per un'altrauna terza interpretazione legata alla possibilità di reintegrare l'acqua della soluzione sodica di raffreddamento del reostato attingendo dal serbatoio ausiliario senza interrompere la corsa.<ref>{{Cita|Olivero, ''E 330''|n. 198, p. 21|Olivero n. 198}}.</ref><ref>{{Cita pubblicazione |quotes= |cognome= Albè | nome= Alessandro | coautori = | titolo= Quando i treni hanno un nome |anno= 2000 |mese= |rivista= Tutto treno & storia |volume= 1 |numero= 3 |pagine= 25 |id= |url= |lingua= |accesso= |abstract= |cid= }}.</ref>
 
Il soprannome di ''sommergibili'', legato anche alle contemporanee vicende della [[prima guerra mondiale]] e comune ad altri gruppi di locomotive elettriche FS, sembra dovuto alla difficoltà per il personale di macchina di passare da una cabina all'altra senza dovere scendere a terra, essendo lo spazio interno angusto e parzialmente ingombrato da [[cavi]], [[tubi]], ripari dei contrappesi della trasmissione e altri apparecchi.<ref>{{Cita|Mascherpa|n. 225, pp. 28 e 30}}.</ref>