Miles Davis: differenze tra le versioni

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Blue Period: le sedute di registrazione sono 3 non 5, bho....
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{{quote|Ai tempi del bebop, tutti suonavano velocissimi. Ma a me non è mai piaciuto suonare tutte quelle scale su e giù. Ho sempre cercato di suonare le note più importanti di ogni accordo, per sottolinearle. Sentivo gli altri musicisti suonare tutte quelle scale e quelle note, e mai niente che valesse la pena di ricordare.|Miles Davis|Back in bebop, everybody used to play real fast. But I didn't ever like playing a bunch of scales and shit. I always tried to play the most important notes in the chord, to break it up. I used to hear all them musicians playing all them scales and notes and never nothing you could re­member.|lingua=en}}
 
Nonostante questi problemi, tra il 1950 e il 1954 Miles ebbe una copiosa produzione discografica e collaborò con molti importanti musicisti<ref>Tra i più importanti ricordiamo [[Sonny Rollins]], [[John Lewis]], [[Kenny Clarke]], [[Jackie McLean]], [[Art Blakey]], [[Horace Silver]], [[Thelonious Monk]], [[J. J. Johnson]], [[Percy Heath]], [[Milt Jackson]] e [[Charles Mingus]].</ref>. Venne anche in contatto con la musica del pianista di Philadelphia [[Ahmad Jamal]], il cui uso dello spazio (così diverso dalla stile affollato preferito nel bebop) lo influenzò molto. Nel 19511950 Davis aveva incontrato [[Bob Weinstock]], della [[Prestige Records]], con cui firmò un contratto. Negli anni tra il 1951 e il 1954<ref>Gli anni che Davis passò con la Prestige sono a volte chiamati il ''periodo blu''.</ref> Miles Davis pubblicò una serie di album che consistevano di sessioni con formazioni la cui composizione è varia<ref>E talvolta incidentale, benché sempre ricca di nomi d'eccezione: questa era una caratteristica tipica degli album della Prestige</ref> e la cui qualità è tuttavia invariabilmente molto elevata. Sono di questo periodo gli album ''[[Dig (Miles Davis)|Dig]]'', ''[[Blue Haze]]'', ''[[Bags' Groove (Miles Davis)|Bags' Groove]]'', ''[[Miles Davis and the Modern Jazz Giants]]'' e ''[[Walkin']]''<ref>La lista completa delle incisioni di Davis si trova nella [[Discografia di Miles Davis|discografia]]</ref>; altrettanto significative e fondamentali sono le cinque incisioni in quartetto per l'etichetta [[Blue Note Records|Blue Note]], oggi raccolte insuccessivamente negli album ''[[Miles Davis Volume 1]]'' assiemee ad''[[Miles altroDavis materialeVolume meno2|Volume brillante2]]''. Fu durante questi anni che Davis iniziò ad usare sistematicamente la [[sordina]] Harmon (tenuta molto vicino al microfono) che caratterizzerà il suo suono fino al periodo elettronico. Con queste incisioni Davis si segnalò come un musicista maturo e una personalità originale: in controtendenza rispetto al periodo e al nascente [[hard bop]] (di cui fu comunque l'architetto principale, assieme a [[Horace Silver]]), Miles tende a semplificare la musica e lasciar maggiore respiro agli strumenti. Il nuovo stile messo a punto dal trombettista è sobrio, profondo, intensamente lirico e sensuale, meditativo, attraversato da tensione e cupezza, con i silenzi e gli spazi fra le note chiamati a svolgere un ruolo fondamentale nel valorizzare ed esaltare le atmosfere.
 
[[File:Thelonious Monk, Minton's Playhouse, New York, N.Y., ca. Sept. 1947 (William P. Gottlieb 06191).jpg|200px|right|thumb|[[Thelonious Monk]], [[Minton's Playhouse]], [[Settembre]] [[1947]]]]