Guglielmo II d'Inghilterra: differenze tra le versioni

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Secondo i cronisti, la morte di Guglielmo non fu dovuta ad assassinio. Walter e William stavano cacciando assieme quando Walter lasciò partire un colpo che invece di raggiungere il bersaglio a cui aveva mirato, colpì Guglielmo nel petto. Guglielmo cadde pesantemente, spingendo la freccia in profondita e sigillando il suo destino. Walter cercò di aiutarlo, ma non ci fu niente che potesse fare. Temendo che sarebbe stato accusato di omicidio, Walter preso dal panico, saltò a cavallo e fuggì.
 
Ai cronisti, un tale "[[Atto di Dio]]" eraapparve una fine giusta ed adatta per un Re malvagiuomalvagio. Comunque, nel corso dei secoli, l'ovvia suggestione che uno dei nemici di Guglielmo potesse aver prestato mano a questo evento straordinario, venne avanzata più volte. Anche i cronisti dell'epoca fanno notare che Walter era noto come abile arciere, e difficilmente avrebbe scoccato un tiro così impetuoso. Inoltre Enrico, fratello di Guglielmo, che faceva parte del gruppo di cacciatori quel giorno, beneficiò direttamente della morte di Guglielmo, in quanto poco dopo venne incoronato Re.
 
L'[[Abate Suger]], un altro cronista, era amico di Tirel e gli diede rifugio durante il suo esilio in Francia. Egli disse in seguito: ''Venne lasciata all'accusa di un certo nobile, Walter Tirel, che egli avesse colpito il Re con una freccia; ma io l'ho spesso udito, quando non aveva più niente da temere o da sperare, giurare solennemente che nel giorno in questione non si trovava nella parte di foresta cove il Re cacciava, ne mai lo vide nella foresta.''