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==Polemiche==
[[File:Poliziottoarmato1.jpg|thumb|3000px|right|La celebre foto raffigurante l'agente Giovanni Santone in borghese armato durante gli scontri. Alla sua destra un funzionario ed un agente in divisa]]
[[File:Giorgiana Masi.jpg|thumb|right|upright|La lapide in ricordo di Giorgiana Masi posta su [[Ponti di Roma#Ponti moderni sul Tevere|Ponte Garibaldi]] a [[Roma]]]]
L’allora ministro dell'interno [[Francesco Cossiga]] fu coinvolto in aspre polemiche per l'inadeguata gestione dell'ordine pubblico (vi sono fotografie che mostrano agenti in borghese mimetizzati tra i manifestanti che parrebbero, secondo alcune interpretazioni, sparare ad altezza d'uomo). Lo stesso Cossiga si dichiarò pronto a dimettersi al manifestarsi di una condizione: avere "''le prove che la polizia aveva sparato''". Nel [[2003]] dichiarò, però: "''Non li ho mai detti alle autorità giudiziarie e non li dirò mai i dubbi che un [[Magistratura (diritto)|magistrato]] e funzionari di polizia mi insinuarono sulla morte di Giorgiana Masi: se avessi preso per buono ciò che mi avevano detto sarebbe stata una cosa tragica''"<ref>[http://www.report.rai.it/R2_popup_articolofoglia/0,7246,243%255E90147,00.html RAI - Report - "Perche'... il segreto di stato?", di Bernardo Iovene]</ref>.
 
In un'[[intervista]] al ''[[Corriere della Sera]]'' del [[25 gennaio]] [[2007]] l'ex Ministroministro dell'Interno dichiarò di essere una delle cinque persone che sono a conoscenza del nome dell'assassino<ref>[http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2007/01_Gennaio/25/cazzullo.shtml «Non rimanderei i blindati in piazza Molti autonomi finirono nelle Br» - Corriere della Sera<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
 
La storia della morte di Giorgiana Masi è stata presa a simbolo di molte lotte giovanili contro presunte ingiustizie della [[polizia]] e della [[politica]] ed è ancor oggi oggetto di forte [[polemica]]{senza fonte}.