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== Disastro ambientale del 2010 ==
{{Recentismo|motivo=Per quale motivo questo disastro ha maggiore rilevanza rispetto ad altri disastri legati al Po? Propongo di eliminare la sezione.}}
{{vedi anche|Disastro ambientale del fiume Lambro}}
 
Il [[24 febbraio]] [[2010]], nelle acque del Po si è verificato il più grave disastro ambientale della storia del fiume, a causa dello sversamento di milioni di litri di [[petrolio]] e [[idrocarburi]] che, attraverso l'affluente [[Lambro]], hanno raggiunto il Po.
La marea nera, secondo una stima del [[WWF]], sarebbe rimasta nel grande fiume almeno 5 giorni e non era escluso che il petrolio potesse raggiungere il [[mar Adriatico]].
 
La notte tra il [[22 febbraio|22]] e il [[23 febbraio]] [[2010]] in una raffineria in disuso, la "Lombarda Petroli", sita a [[Villasanta]] vicino a Monza, degli ignoti criminali hanno sabotato tre silos pieni di [[petrolio]] per abitazioni e di [[idrocarburi]]. Attraverso i canali di scolo le sostanze inquinanti fuoriuscite dai serbatoi hanno raggiunto il [[fiume]] [[Lambro]].
Spinto dalla corrente del [[fiume]], il petrolio cominciò a viaggiare verso il Po. L'allarme scattò immediatamente e i [[vigili del fuoco]], i [[volontari]] della [[protezione civile]] e i tecnici dell'[[Agenzie Regionali per la Protezione Ambientale|ARPA]] predisposero delle barriere per impedire che la marea nera giungesse al Po.
 
Nonostante il lavoro incessante durato tutta la notte, la marea nera nelle tarda mattinata del [[24 febbraio]] raggiunse il Po nei pressi di [[Piacenza]].
 
Secondo il [[WWF]] la marea nera sarebbe giunta entro il [[1º marzo]] al [[mare Adriatico]] con conseguenze devastanti. Per scongiurare questo rischio, la "task force" formata dai Vigili del Fuoco, Protezione Civile, [[Corpo Forestale dello Stato]] e i tecnici dell'ARPA pose lungo il corso del Po delle barriere di materiale assorbente lunghe 100 m, per impedire che il petrolio raggiungesse il [[mare]]. Fortunatamente, queste barriere funzionarono e gran parte del petrolio venne trattenuto; solo una piccolissima parte degli idrocarburi raggiunse il delicatissimo ecosistema del delta e quindi il mare, ma dopo breve tempo si vaporizzò grazie all'azione del vento e del sole.
 
In generale, gli effetti del petrolio sull'ecosistema del Po sono stati molto più limitati rispetto ai danni subiti dal suo affluente Lambro, dato che è proprio in questo fiume che gli idrocarburi si sono maggiormente riversati.
 
== Note ==