Discussione:Impero partico: differenze tra le versioni
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*Tuttavia il re esercitava il suo potere non vincolato da questi ultimi: egli possedeva grandi terreni, le colonie, e grandi strumenti di “persuasione”, come i [[mercenari]]. Gli interessi del re e l’aristocrazia coincidevano abbastanza spesso, e la rivalità fra le famiglie nobiliari permetteva al re di manovrarle come meglio credeva.
*Il re aveva diversi appellativi ed epiteti, come quello usato dagli antichi sovrani achemenidi, “re dei re”. Altri epiteti erano ''ephanites'', “colui che risplende”, ''dikaios'' (giusto), o ''philellen'', “amico dei greci”, e molti altri. Dapprima erano usati con cognizione di causa, mentre poi divennero solo espressioni di circostanza. Si sa poco delle forme di comportamento che adottava il Re. Sicuramente esistevano Paramenti e insegne regali, come il Doppio Diadema, e che egli dimostrava la sua generosità e la benevolenza con lauti banchetti e cerimonie fastose. Il sovrano portava avanti l’idea [[iran]]ica che il Re fosse sul trono per volere divino, d’altra parte egli si presentava come un uomo con qualità divine, tradizione ereditata dai Seleucidi e dalla loro influenza ellenica. Durante il loro regno le saghe eroiche dell’Iran orientale, che inglobarono anche le gesta dei principi vassalli arsacidi, fecero scomparire il ricordo delle imprese degli Achemenidi e dei [[Medi]], e si sovrapposero alle altre tradizioni locali e regionali.--[[Utente:Casmiki|Casmiki]] <sup><small>[[Discussioni utente:Casmiki|Βασιλεὺς τῶν Ῥωμαίων]]</small></sup> 11:42, 3 nov 2012 (CET)
Ancora troppi link rossi. --[[Utente:Cloj|<span style="color:green;">'''Cl'''</span>]][[Discussioni utente:Cloj|<span style="color:red;">'''oj'''</span>]] 11:48, 4 nov 2012 (CET)
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