Addome acuto: differenze tra le versioni

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Una semplice [[glicemia]] svela prontamente un [[diabete|diabete scompensato]], una [[radiografia convenzionale|radiografia]] senza [[mezzo di contrasto]] evidenziando una "falce d'aria sottodiaframmatica", e quindi la presenza di aria libera in cavità peritoneale, costituisce una valida indicazione all'intervento chirurgico, così come la presenza di liquido in addome facilmente evidenziabile con una [[ecografia]]. Esame che in condizioni favorevoli (assenza di [[meteorismo]]) può risultare determinante nello svelare patologie importanti a carico dell'[[aorta]] e del [[pancreas]].
 
Per altre situazioni patologiche come un quadro occlusivo, o una emorragia gastro-enterica è la ripetizione di una radiografia o un emocromo un esameTC che permette di valutare l'andamento clinico e suggerisce la scelta terapeutica.</br>
Si riportano di seguito gli esami di routine o più frequentemente impiegati:
 
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** Radiografia del torace in due proiezioni
** Radiografia dell'addome senza mezzo di contrasto
** Radiografia dell'addome con mezzo di contrasto (da usare con cautelaiodatonidrosolubile se si sospetta una perforazione)
** [[Tomografia assiale computerizzata]] ocon TACmezzo di contrasto endovena
* [[Ecografia]]
 
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Per principio il ricorso alla terapia chirurgica '''di elezione''' è preferibile a quella '''di urgenza''' perché consente di pianificare l'intervento e quindi di ricorrere a laparatomie mirate ma soprattutto di preparare adeguatamente i pazienti. Inoltre molte patologie, anche gravi, possono andare incontro a risoluzione spontanea o dopo terapia medica. Un caso emblematico è quello della patologia appendicolare. Le appendiciti sono tra le prime cause di morbilità chirurgica, hanno un decorso imprevedibile, in molti casi sono di difficile inquadramento e richiedono una attenta valutazione diagnostica in senso differenziale; richiedono in definitiva una attesa vigile.
 
Alla diagnosi differenziale spetta quindi il compito più difficile. Fortunatamente essa si può giovare di numerose indagini strumentali, in particolare la TC, e di laboratorio ma certamente a fondamento di ogni decisione resta l'osservazione clinica del paziente perché permette di cogliere il momento in cui, come detto, un quadro acuto addominale diventa una emergenza addominale chirurgica.
 
A distanza di mezzo secolo suona ancora attuale il concetto espresso da un illustre chirurgo, Henri Mondor, che riferendosi alla ''contrattura'' della parete addominale, segno caratteristico di una peritonite ammoniva: