Geta: differenze tra le versioni

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| immagine =Publius Septimius Geta Louvre Ma1076 n2.jpg
| legenda =Busto di Geta
| regno = [[209]] – [[4 febbraio]] [[211]] (con [[Settimio Severo|Severo]] e [[Caracalla]])
| nome completo =Publius Septimius Geta
| predecessore =[[Settimio Severo]]
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| padre =[[Settimio Severo]]
| madre =[[Giulia Domna]]
| data di nascita =[[7 marzo]] [[189]]
| luogo di nascita=[[Roma]]
| data di morte =[[19 dicembre]] [[211]] (22 anni)
| luogo di morte =[[Roma]]
|luogo di sepoltura =[[Castel Sant'Angelo|Mausoleo di Adriano]]
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|}}
{{Bio
|Nome = Geta
|Cognome =
|PostCognomeVirgola = figlio di [[Settimio Severo]] e [[Giulia Domna]] e fratello di [[Caracalla]],
|PreData = nome completo '''Publio Settimio Geta''', in [[lingua latina|latino]] ''Publius Septimius Geta''
|Sesso = M
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Durante la campagna contro i [[Britanni]] dell'inizio [[III secolo]], la propaganda imperiale pubblicizzava una famiglia felice che divideva le responsibilità del potere. Caracalla fu vicecomandante dell'[[esercito romano|esercito]], Giulia Domna il consigliere di fiducia e Geta aveva compiti [[amministrazione|amministrativi]] e [[burocrazia|burocratici]]. Ma l'antipatia e la rivalità tra i due fratelli era ben lontana dall'essere risolta.
 
Quando Settimio Severo morì il [[4 febbraio]] [[211]] a [[York]] (odierna [[Inghilterra]] del [[nord]]), Caracalla e Geta furono proclamati insieme imperatori e ritornarono a [[Roma antica|Roma]], ma l’anno seguente mentre Geta cercava scampo venne ucciso da suo fratello Caracalla {{non chiaro|tra le braccia della madre Giulia Domna|notizia probabilmente aneddotica}}. Fu sepolto in una tomba creata per lui sul [[Settizonio]] costruito dal padre; in seguito la zia [[Giulia Mesa]], sorella di [[Giulia Domna]], lo fece inumare nel [[Mausoleo di Adriano]],<ref>Eric R. Varner, ''Mutilation and Transformation: Damnatio Memoriae and Roman Imperial Portraiture'', BRILL, 2004, ISBN 90-04-13577-4, p. p. 168.</ref> anche se un edificio sulla [[via Appia]], detto appunto [[Tomba di Geta]], viene identificato col suo mausoleo.
 
===''Damnatio memoriae''===
[[File:Septimusseverustondo.jpg|thumb|left|200px|[[Tondo severiano]], raffigurante Geta con i genitori e il fratello [[Caracalla]]; l'immagine di Geta fu cancellata a seguito della ''damnatio memoriae'' che lo colpì dopo la sua morte.]]
Dopo il fratricidio, Caracalla infangò la sua memoria ed ordinò che il suo nome fosse rimosso da tutte le [[epigrafia|iscrizioni]] (''[[damnatio memoriae]]''). A quel punto come unico imperatore ebbe l'opportunità di sbarazzarsi dei suoi nemici [[politica|politici]]: le [[fonte testuale|fonti]] riferiscono che in questo periodo furono uccise o [[proscrizione|proscritte]] circa 20.000 persone.
 
[[Caracalla]] decise di eliminare per sempre le prove dell'esistenza del fratello attuando questa procedura riservata soltanto a uomini che con le loro azioni avevano macchiato l'onore Romano. Esempi di ''[[Damnatio memoriae]]'' sono presente sull'[[arco di Settimio Severo]] a [[Roma]] nel [[Foro romano|Foro]], dove il nome di Geta venne cancellato e sostituito dalle parole ''optimis fortissimisque principibus'', e nell'arco di [[Settimio Severo]] a [[Leptis Magna]], dove la figura di Geta è abrasa dall'arco stesso. La distruzione della memoria di Geta fu tra le più capillarmente eseguite nella storia di Roma.