Figlio del magistrato Pasquale Saraceno, cheautore lodi tenevanumerose peropere manodi quandodiritto fuprocessuale civile, ucciso da un cecchino fascista nel 1944, all'ingresso del Palazzo della Corte d'appello adi Firenze, in via Cavour. Piero Calamandrei racconta che Pasquale Saraceno in quell'occasione teneva per mano il figlio di quattro anni (Carnelutti, Riv. dir. processuale, 1946. I, p. 63). Si laureò in giurisprudenza presso l'Università di Firenze. Fu assistente di storia del diritto italiano presso lo stesso ateneo e presso la Facoltà di lettere e filosofia dell'Università d Roma. Successivamente professore incaricato di storia del diritto italiano moderno e contemporaneo nella Facoltà di scienze politiche dell'Università d Padova e di sociologia e storia delle istituzioni nella Scuola di perfezionamento nelle scienze morali e sociali dell'Universtà di Roma. Fu quindi assistente ordinario presso la cattedra di storia dell'amministrazione dello Stato italiano nella Scuola speciale per archivisti e bibliotecari dell'Università di Roma e successivamente professore associato.
== Bibliografia ==
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* I magistrati italiani tra fascismo e repubblica: brevi considerazioni su un'epurazione necessaria ma impossibile, “Clio”, 1999, n. 1, p. 65-109