Castello di Godego: differenze tra le versioni
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==Storia==
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Si pensa che il nome "Godego" derivi in qualche modo dai [[Goti]], l'antica tribù germanica che invase l'Italia dopo il crollo dell'impero romano. Di questa tribù sono stati peraltro ritrovati dei reperti durante i lavori di scavo dello stadio parrocchiale, situato a pochi metri dai resti dell'antico castello (oggi sotto forma di piccola collina).
Da notare, ai confini con il comune di [[San Martino di Lupari]] (località Campagnalta), i resti di un antico insediamento dell'età del Bronzo: "Le Motte".
Nel [[1160]] il vescovo di [[Frisinga]] assegnò ad '''Ecello II''', figlio di Ecelo I, della famiglia degli [[Ezzelini]], già castellano di [[Onara]], di Romano ([[Romano d'Ezzelino]]) e di Bassano ([[Bassano del Grappa]]) anche il castello di Godego oltre che confermargli il privilegio perpetuo sugli altri castelli. Quando fu sconfitta definitivamente la famiglia degli Ezzelini , [[1260]], furono certosinamente accertate, censite e documentate le loro proprietà nelle varie località, tra le quali c'era anche Godego.
(...)
A Godego è presente la chiesetta di San Pietro, del [[IV secolo]], costruita nei pressi del torrente [[Muson]], che rappresenta una delle più antiche chiese della zona.
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