Cesvi: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
AttoBot (discussione | contributi)
m Bot: Specificità dei wikilink
FrescoBot (discussione | contributi)
m Bot: overlinking giorni e mesi dell'anno e modifiche minori
Riga 32:
|Sito = http://www.cesvi.org
}}
'''Cesvi Fondazione Onlus''' è un'organizzazione umanitaria [[laico|laica]] e indipendente che opera per la [[solidarietà]] internazionale, fondata a [[Bergamo]] nel [[1985]].
Nata come [[associazione (diritto)|associazione]]<ref>costituita legalmente il [[15 gennaio]] [[1985]]</ref>, giuridicamente riconosciuta come [[organizzazione non governativa]],<ref>[[14 settembre]] [[1988]] ai sensi dell'art. 28 legge 49/87</ref> [[ente morale]]<ref>n°1 del Registro delle Persone Giuridiche della [[Prefettura italiana|Prefettura]] di Bergamo</ref> e, infine, [[ONLUS]] di diritto,<ref>D.Lgs. 460/97</ref> Cesvi è oggi una [[fondazione (ente)|fondazione]] di partecipazione.
 
Il nome Cesvi nasce come acronimo di ''Cooperazione e Sviluppo''.
Riga 44:
*organizzare le attività di [[soccorso]] per assicurare la sopravvivenza e superare l'emergenza
*organizzare le attività di riabilitazione e ricostruzione di strutture distrutte da [[guerra|guerre]] e [[calamità]].
La missione di Cesvi si fonda su due principi fondamentali:
*la valorizzazione delle risorse locali per promuovere la mobilitazione delle popolazioni beneficiarie affinché diventino protagoniste del loro stesso progresso (denominato "Le culture degli altri")
*la consapevolezza che l'aiuto fornito alle popolazioni più disagiate finisce con l'influire sul benessere anche della nostra società e più in generale sullo sviluppo dell'intero pianeta (denominato "Il pianeta. casa comune").
Riga 55:
I progetti di Cesvi vengono finanziati sia da grandi donatori istituzionali - come [[Unione Europea]], [[Ministero degli Esteri|Ministero italiano degli Esteri]], [[Nazioni Unite]] e agenzie di [[Svezia]], [[Olanda]], [[Canada]], [[Giappone]], [[Germania]], [[Stati Uniti]], [[Australia]] - sia da enti locali italiani e donatori privati. Dal [[2005]] i donatori privati sono diventati la principale fonte di finanziamento di Cesvi, un supporto che rimane in buona parte confermato nel tempo da un impegno responsabile e duraturo. Un forte sostegno arriva al Cesvi anche da imprese e fondazioni che puntano a coniugare obiettivi sociali e commerciali collaborando con l'associazione.
 
Dal punto di vista finanziario l'obiettivo principale che si è prefisso il Cesvi è quello di destinare ai beneficiari la maggior parte degli introiti contenendo al di sotto del 15% delle uscite i costi generali e finanziari e gli investimenti in comunicazione e raccolta fondi. Da un'analisi de [[Il Sole 24 Ore]] pubblicata il [[23 aprile]] [[2007]] emerge che Cesvi nel [[2005]] ha raccolto 18,3 milioni di euro dei quali il 52% proveniente da istituzioni italiane e europee, il 33% da donazioni private e il 15% dall'[[Unione Europea]] e organizzazioni internazionali. In merito all'impiego delle risorse risulta che Cesvi dedica l'88,8% degli introiti all'attività istituzionale, e quindi ai suoi progetti internazionali, il 6,7% alle attività promozionali e il 4,5% ai costi di gestione.
 
A partire dall'esercizio [[1990]], Cesvi ha deciso di operare in trasparenza avviando la stessa procedura di certificazione del bilancio prescritta per le società quotate in borsa che è valso all'organizzazione l'assegnazione, nel [[2000]], del primo Oscar di Bilancio dedicato alle organizzazioni [[non profit]].
Riga 61:
== Storia ==
===Origini e inizio dell'azione di Cesvi in America Latina===
[[ImmagineFile:CESVI_logo_old.jpg|right|thumb|Il logo di Cesvi fino al 2005]]
 
Il [[15 gennaio]] [[1985]], [[Maurizio Carrara]], Paolo Caroli e altri quindici esponenti italiani impegnati nelle attività di solidarietà internazionale danno vita all'associazione Cesvi, sigla che significa Cooperazione e Sviluppo. L'associazione nasce dalla maturazione di un'esperienza di solidarietà per il [[Nicaragua]] nata tre anni prima. L'operazione sostenuta dal [[Movimento Laici America Latina]], una delle maggiori organizzazioni non governative dell'epoca, ispirerà il gruppo di Bergamo, costituitosi spontaneamente, a organizzarsi secondo gli stessi principi, in un contesto internazionale che vede finalmente la cessazione delle guerre di liberazione in Asia e in Africa e l'affermazione da parte della Conferenza Episcopale dell'[[America Latina]] dell'interdipendenza dello sviluppo tra paesi poveri e ricchi del globo.
 
Principio ispiratore dei fondatori è che lo sviluppo non si esporta, ma dev'essere autonomo e far leva sulle risorse sociali e storico-culturali del territorio d'azione e che per realizzarsi ha bisogno anche della partecipazione dei beneficiari.
Riga 94:
 
===Il Progetto Takunda e l'istituzione delle Case del Sorriso===
Con il nuovo millennio Cesvi opera una riorganizzazione della propria struttura assumendo il modello tipico di un'organizzazione per obiettivi: "Fare bene il bene" ([[1 marzo]] [[2000]]) è il documento che ridefinisce ufficialmente missione, visione, principi guida, governance, pianificazione strategica e organigrammi dell'associazione.
 
Nel [[2001]] Cesvi opera in [[Zimbabwe]]: migliaia di mamme e neonati vengono trattati con farmaci retrovirali contro l'[[AIDS]] e coinvolte in incontri di informazione e prevenzione. L'operazione prende il nome di "[[Progetto Takunda]]" dal nome del primo neonato nato da madre sieropositiva trattato con [[Nevirapina]], che significa "abbiamo vinto". Cesvi istituisce anche un premio e un fondo per continuare a sostenere tutti gli africani che combattono l'Aids (Premio Takunda).