Carl Großmann: differenze tra le versioni

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== Arresto ==
Nel 1918 Grossmann rapì un bambino che si trovava solo e lo violentò; infine lo lasciò andare, minacciandolo di morte se avesse riferito il fatto a qualcuno. Curiosamente non finì macellato come gli altri. Nello stesso giorno il bambino tornò dai genitori e gli raccontò il fatto; l'episodio tramite i genitori arrivò alle orecchie dei poliziotti; dal suo racconto trovarono anche l'identikit dell'aggressore. Fu così collegato a una grossa serie di ritrovamenti avvenuti in un canale nello stesso periodo. Gli altri risalgono a due anni dopo, quando un gruppo di ragazzi trovò altri due corpi decapitati e sventrati sotto un ponte e quando, quattro mesi dopo, un vagabondo trovò altri tre corpi, tutti appartenenti a prostitute. Le vittime in totale erano svariate decine, attorno alla trentina. La polizia cominciò a fare interrogatori e ricerche, ma senza successo. Il 21 agosto del 1921 i vicini udirono dall'appartamento di Grossmann alcune grida e dei forti rumori, che dopo pochi attimi smisero. Spaventati, decisero definitivamentefinalmente di chiamare le autorità. La notte stessa gli agenti entrarono in casa sua e ci trovarono su un letto il cadavere di una prostituta morta da poco e diverse chiazze di sangue per la casa, che indicavano la presenza di altre 3 persone, che non trovarono in quanto già cucinate e vendute. La polizia, che aveva abbastanza prove, lo arrestò con l'accusa di omicidio di primo grado e lo portò in centrale. Non confessò nulla agli agenti, ma lo collegarono ugualmente alle ultime sparizioni e ai numerosi ritrovamenti. La soglia delle vittime sospettate si alzò a 50.
 
== La fine ==