1 Dywizja Pancerna: differenze tra le versioni

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Nel febbraio 1937 l'[[esercito polacco]] costituì una brigata motorizzata sperimentale ispirata dalle concezioni tecnico-tattiche francesi della cosiddetta ''Division légere mécanisèe'', la ''10 Brygada Kawalerii Pancernej''. La nuova formazione venne addestrata nel terreno di manovra di [[Kielce]] e nella Scuola d'addestramento delle unità corazzate; nei progetti dello stato maggiore polacco, questa unità doveva svolgere funzioni di riserva d'emergenza, di forza di copertura, da impegnare per chiudere varchi nel fronte e per attaccare le forze meccanizzate nemiche. Le prime esercitazioni nel 1939 furono considerate deludenti e furono qundi introdotte innovazioni nella struttura dell'unità; il comandante della 10ª Brigata di cavalleria motorizzata era il colonnello [[Stanisław Maczek]] e il capo di stato maggiore il maggiore [[Franciszek Skibiński]].
 
Durante la [[campagna di Polonia]], la brigata venne assegnata all'Armata di Cracovia ed entrò in battaglia equipaggiata solo di carri armati leggeri, piccoli cingolati e senza alcuna batteria di artiglieria campale. Durante i primi giorni della campagna la brigata fronteggiò un corpo d'armata tedesco e in seguito coprì il fianco sinistro delle forze polacche; l'unità del generale Maszek dimostrò combattività e risolutezza affrontando alcune [[Panzer-Division]] tedesche, ottenendo qualche successo e rallentando l'avanzata tedesca<ref>S.J. Zaloga, ''Poland 1939'', pp. 59-60.</ref>. Dopo aspri scontri, la brigata dovette battere in ritirata il 5 settembre 1939 sotto gli attachciattacchi della [[2. Panzer-Division (Wehrmacht)|2. Panzer-Division]] e della 3ª Divisione da montagna<ref>S.J. Zaloga, ''Poland 1939'', p. 60.</ref>, e raggiunse [[Lwów]] cercando di coprire la ritirata di altre unità polacche verso il confine con la [[Romania]]. Il 19 settembre il generale Maczek ricevette l'ordine di attraversare il confine ungherese dove i suoi uomini furono internati; la brigata aveva perso circa la metà dei suoi effettivi ma aveva mantenuto la sua coesione. I tedeschi riconobbero le capacità di questa formazione che soprannominarono "Die Schwarze Brigade" – "la brigata nera", a causa delle giubbe nere indossate dalle truppe meccanizzate polacche<ref>AA.VV., ''Bataille de Normandie, Album memorial'', p. 446.</ref>.
== Note ==
 
<references />
== Bibliografia ==
* {{cita libro |autore= AA.VV.|titolo= Bataille de Normandie, Album memorial|anno= 1993 |editore= Heimdal |id= ISBN 2 84048 026 3 |lingua = francese|cid=AlbumMemorial}}