Impronta digitale: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Annullate le modifiche di 93.56.216.119 (discussione), riportata alla versione precedente di Atarubot |
m Bot: Markup immagini (v. richiesta) |
||
Riga 1:
{{nota disambigua|lo spettro chimico|[[Impronta digitale (chimica)]]}}
[[File:Fingerprint detail on male finger.jpg
Una '''impronta digitale''' è un'[[impronta]] lasciata dai '''dermatoglifi''' dell'ultima [[falange (anatomia)|falange]] delle dita delle [[mano|mani]]. Un dermatoglifo è il risultato dell'alternarsi di creste e solchi. Dermatoglifi sono presenti sulle palme delle mani, sulle piante dei piedi e sui polpastrelli delle dita. Le creste variano in ampiezza da 100 ai 300 [[micron]], mentre il [[Periodo (fisica)|periodo]] cresta-solco corrisponde all'incirca a 500 micron. La condizione di assenza di impronte digitali in medicina prende il nome di [[adermatoglifia]].
Riga 7:
==Storia==
Per quanto riguarda i primordi della storia delle impronte digitali, sono state trovate tavolette [[babilonesi]] risalenti al [[500 a.C.]] (e quasi contemporaneamente anche in [[Cina]]) riguardanti transazioni commerciali e recanti impronte impresse sulla loro superficie, probabilmente utilizzate come una specie di [[firma]] personale o di sigillo del documento.
[[File:FBI Fingerprint experts.jpg|thumb
Lo studio vero e proprio delle impronte digitali, che va sotto il nome di [[dattiloscopia]], affonda le sue radici in un passato molto più recente, ma comunque sempre abbastanza lontano dai nostri giorni: le moderne tecniche si sono evolute da studi compiuti per la prima volta alla fine del [[XVII secolo]] d.C.
Riga 13:
Successivamente, nel [[1788]], [[Johann Christoph Andreas Mayer|J. C. A. Mayer]] individuò e descrisse alcune caratteristiche ricorrenti delle impronte papillari, affermando anche la loro unicità da individuo a individuo.
La prima classificazione delle impronte in nove categorie, basate sulla struttura generale delle creste, viene ideata nel 1823 con [[Jan Evangelista Purkyně]], professore di anatomia all'[[Università di Breslavia]].
[[File:Oswald´s fingerprints.png|thumb
Quasi contemporaneamente, [[William James Herschel]] annunciò di averle già utilizzate per diversi anni in India a fini amministrativi, dimostrando così la praticabilità dell'idea.
Riga 22:
==Immutabilità e individualità==
L’identificazione attraverso l’utilizzo delle impronte digitali è basata su due basilari premesse: l'"immutabilità", secondo la quale le caratteristiche delle impronte non cambiano attraverso il tempo, e ''individualità'', la quale afferma che l’impronta è unica da individuo a individuo.
[[File:Fingerprints.JPG|thumb
===Immutabilità===
Le impronte si formano definitivamente nel [[feto]] al settimo mese di [[gravidanza]] e non cambiano per tutta la vita. In caso di graffi o tagli, la pelle dei [[polpastrello|polpastrelli]] ricresce con le stesse caratteristiche. Modificarle chirurgicamente è quasi impossibile: un medico riconoscerebbe a occhio nudo che la cresta originaria è stata sostituita da una [[cicatrice]].
Riga 29:
L'epidermide e il derma sono uniti tramite le [[papille dermiche]], cioè dei prolungamenti conici di [[tessuto connettivo]] che dal derma si estendono a compenetrare l'epidermide.
Il disegno superficiale della cute è in rapporto al variare della disposizione e dello spessore delle fibre connettive del derma e questo dà origine a una precisa disposizione papillare. [[File:Fingerprint scanner identification.jpg|thumb
Le impronte digitali fanno parte, insieme all’aspetto fisico, del [[fenotipo]] di un individuo, che si ritiene sia univocamente determinato dalla combinazione di uno specifico [[genotipo]] con uno specifico ambiente. La loro formazione è quindi simile a quella dei [[vaso sanguigno|vasi sanguigni]] nell’[[angiogenesi]]; le caratteristiche generali cominciano a emergere con la definizione della pelle sui polpastrelli, ma allo stesso tempo la posizione del feto nell’[[utero]] e i flussi del [[liquido amniotico]] cambiano durante questo processo di formazione rendendolo unico.
Riga 40:
Il rilevamento delle impronte è un’operazione comunemente effettuata nel corso di [[indagine|indagini]] di [[polizia]].
[[File:Dacty poederen.JPG|thumb
Può avvenire in modo diretto, su individui in stato di fermo, ai quali si fanno imprimere su carta le impronte dei polpastrelli macchiati di [[inchiostro]]; oppure in modo indiretto, attraverso particolari procedure che permettono di rendere visibili le impronte presenti, ad esempio, nel luogo in cui è stato commesso un [[crimine]].
Riga 51:
==Classificazione==
A livello globale, lo schema di creste-valli esibisce una o più regioni caratterizzate da una forma particolare; esse vengono definite "regioni singolari". La presenza di tali regioni determina la [[classificazione]] dell'intera impronta in una delle cinque classi definite da Sir [[Edward Henry]]. [[File:Minuzie.png|thumb
Già agli albori della loro utilizzazione infatti, appariva necessario un sistema di suddivisione delle impronte in classi per rendere più veloce il processo di comparazione. Tali classi sono chiamate ''Right Loop'' (che è rilevabile con una frequenza del 31,7%), ''Left Loop'' (33,8%), ''Arch'' (3,7%), ''Tented Arch'' (2,9%) e infine, ''Whorl'' (27,97%).
|