Ardashir I: differenze tra le versioni

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{{Monarca
[[Immagine:Naqsh i Rustam. Investiture d'Ardashir 1.jpg|right|thumb|350px|Rilievo rupestre raffigurante l'investitura di Ardashir I da parte del dio [[Ahura Mazda]].]]
| nome =Ardashir I
| titolo =[[Shahanshah]] di [[Persia]]
| immagine =[[Immagine:Naqsh i Rustam. Investiture d'Ardashir 1.jpg|right|thumb|350px300px|Rilievo rupestre raffigurante l'investitura di Ardashir I da parte del dio [[Ahura Mazda]].]]
| legenda =Rilievo rupestre raffigurante l'investitura di Ardashir I da parte del dio [[Ahura Mazda]]
| regno =[[224]] – [[241]]
| altrititoli =
| nome completo =
| predecessore =[[Artabano IV]]
| successore =[[Sapore I]]
| consorte =
| figli =[[Sapore I]]
| dinastia =[[sassanidi|Sassanide]]
| padre =[[Papak]]
| madre =
| data di nascita =fine [[II secolo]]
| luogo di nascita=
| data di morte =241
| luogo di morte =
|}}
 
'''Ardashir I''' (in greco Artaxerxes) fu il fondatore della [[dinastia sasanide]], che regnò in [[Persia]] dal [[III secolo|III]] al [[VII secolo]]. Ardashir fu ''[[Shahanshah]]'' dal [[224]] al [[241]].
 
==La conquistaConquista della Persia==
 
Alla fine del [[II secolo]], quando Ardashir nacque, l'[[Parti|impero arsacide]] era suddiviso in vari regni vassalli dello scià dotati di ampia autonomia. Uno di questi era il regno di [[Ishtakr]] (presso [[Persepoli]], nel [[Fars]]) governato da [[Gochihr]], di cui era vassallo [[Papak]] (o Babak), padre di Ardashir. Papak divenne re dopo aver ucciso Gochihr, e nominò il figlio maggiore [[Sapore I|Sapore]] a suo successore nonostante l'opposizione dello scià. Ardashir fu nominato ''[[argabad]]'', sovrintendente militare, di Darabgerd (oggi [[Darab]], [[Iran]]) e presto iniziò una serie di guerre contro i regni vicini che sconfisse e sottomise.
 
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La sua attività espansionistica attirò l'attenzione di [[Artabano IV]], Gran Re dell'impero parto, che marciò contro di lui nel [[224]] a [[Hormizdeghan]]. Artabano fu ucciso e la maggior parte dell'[[aristocrazia]] persiana passò allora a fianco di Ardashir, che completò la conquista delle province occidentali dell'impero parto. Nel [[226]] entrò in [[Ctesifonte]] e si fece incoronare [[Shahanshah]] (''re dei re'') prendendo il nome di Dariardashir (Dario Ardashir), segnando la fine dell'impero dei Parti e l'inizio di quello sasanide.
 
== Organizzazione del regno ==
==L'organizzazione dell'impero==
[[Immagine:Coin01.jpg|left|thumb|300px|Moneta d'argento di Ardashir I. Sul rovescio è raffigurato un altare del fuoco, simbolo [[zoroastrismo|zoroastriano]].]]
 
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Nella tradizione zoroastriana Ardashir è ricordato come saggio e celebrato in un libro scritto nel [[V secolo]], il ''[[Karnamag-i Ardashir]]'' (Libro degli atti di Ardashir).
 
==La rivalitàRivalità con Roma ==
Collegandosi alla storia achemenide, Ardashir rivendicava anche la sovranità sui territori dell'antico impero persiano che erano sotto il dominio romano, sicché lo scontro con Roma (e in seguito [[Costantinopoli]]) divenne inevitabile.
 
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La guerra riprese nel [[238]], quando Ardashir, approfittando della guerra civile scoppiata a Roma, invase ancora la Mesopotamia con l'aiuto del figlio [[Sapore I]]. Dopo la conquista di Nisibi e [[Carre]], Ardashir associò al trono Sapore nominandolo ''re dei re''. Morì nel [[241]] lasciando al figlio un impero ancora da consolidare e la prospettiva di un nuovo conflitto con i Romani.
 
== Collegamenti esterni ==
* [http://www.avesta.org/pahlavi/karname.htm Libro degli atti di Ardashir figlio di Papak]