Gay Lib: differenze tra le versioni

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Marco Fraquelli, studioso della cultura di [[estrema destra]] nonché biografo di [[Julius Evola]], nel suo saggio "Omosessuali di destra"<ref>(2007, per [[Rubbettino editore]])</ref> introduce, forse per la prima volta, un discorso riguardante l'associazione tra cultura di destra e quell'estetica che rimanda direttamente all'[[omoerotismo]], oltre che un excursus storico alla scoperta di personalità omosessuali appartenenti al mondo della destra politica, dall'epoca del [[Neoclassicismo]] artistico ai nostri giorni; l'autore mette in rilievo l'apparente palese contraddizione di un'ideologia la quale seppur impregnata di [[omofobia]] e [[maschilismo]] presenta al suo interno molte ambiguità di natura sessuale e che in qualche caso è addirittura arrivata a teorizzare la perfetta compatibilità tra personalità omosessuale e personalità fascista<ref>''Omosessuali di destra'', Introduzione, pag.6-9</ref>.
 
E' questo il caso di alcune elaborazioni pseudofilosofichepseudo-filosofiche sorte in pieno [[regime nazista]]; in qualche caso si è giunti anche a teorizzare perfino come imprescindibile il connubio tra l'essere omosessuale e, al tempo stesso, l'essere espressione più pura e paladini del pensiero reazionario. Lo stesso storico [[George Mosse]] ha dimostrato nel suo "Sessualità e nazionalismo" gli strettissimi legami che intercorrono tra il cosiddetto [[terzo sesso]] e il carattere totalitario<ref>''Omosessuali di destra'', Introduzione, pag.6-9</ref>.
 
Tutto ebbe inizio da un incontro avuto a metà degli anni '80 con un rappresentante dell'[[Movimento Sociale Italiano - Destra Nazionale]] il quale, saputo che stava preparano una tesi di laurea su Evola, gli chiese: "''Ma scrive almeno che Evola iera un culatòn? Guardi che tutti sanno che al Maestro piacepiaceva toccare il culo ai ragazzetti che lo vannoandavano a trovare...''"<ref>''Omosessuali di destra'', Introduzione, pag.6-7</ref>.. A ciò s'aggiunse nel 1994 il tentativo di biografa intellettuale di [[Friedrich Nietzsche]] intitolato ''[[Nietzsche. Il segreto di Zarathustra]]'' in cui si propone l'ipotesi che il concetto di [[dionisiaco]] del filosofo gli sia stato ispirato da una relazione [[pederastia|pederastica]] avuta con un uomo, un poeta bohemien, quand'era ancora uno studente adolescente.
 
Fraquelli nota che la cultura politica di destra non solo presenta al proprio interno personalità dalla sessualità ambigua, ma addirittura alcune vere e proprie [[icona gay|icone gay]] letterarie quali possono essere [[Yukio Mishima]] e il "martire" [[Robert Brasillach]] (per non parlare po di [[Maurice Sachs]]).
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Il corpo virile greco, riscoperto tramite le descrizioni di Winckelmann, diverrà immediatamente l'ideale normativo sbandierato dai nazionalismi europei<ref>Paolo Zanotti, ''Il gay'', 2005 Fazi editore, pag.135</ref>. La componente omosessuale delle personalità che hanno avuto un ruolo da protagonisti nel percorso che ha portato alla formazione e all'ideologia dei regimi totalitari non è, in molti casi, trascurabile... personalità che formeranno gli anelli di una catena che dal [[secolo dei lumi]] giunge fino all'epoca dei regimi totalitari<ref>Omosessuali di destra, pag.23</ref>.Una continuità sconcertante che dal culto del bello di Winckelmann conduce direttamente ai lager nazisti<ref>Nicola Barilli, "Per una traiettoria storica del corpo umano", pubblicato [http://www.griseldaonline.it/didattica/traiettoria-corpo-umano-winckelmann-barilli.html online]</ref>.
[[File:Foro_Italico,_Stadio_dei_Marmi,_Roma.jpg|thumb|left|Visione latero-posteriore di Una delle statue dello [[Stadio dei Marmi]] a Roma in cui è messa in evidenza la plasticità dei muscoli, in particolare i [[Muscoli spinoappendicolari]] e i [[Muscoli ischiocrurali]].]]
 
=== Omosessualità e politica da Platone a Mishima ===
{{quote|Difendete la bellezza! E' questo il vostro unico officio. Difendete il sogno che è in voi!|[[Gabriele D'Annunzio]]}}