Paul Robeson: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica |
|||
Riga 37:
== Biografia ==
=== Primi anni e il successo ===
Robeson nacque a [[Princeton]], [[Rhode Island]], da un'insegnante<ref name=BE>''Le Garzantine - Cinema'', Garzanti, 2000, pag. 990-991</ref> e da uno schiavo divenuto pastore protestante<ref name=DA>''Il chi è del cinema'', De Agostini, 1984, Vol. II, pag. 451</ref>. Nonostante la difficile infanzia (la madre
Negli anni venti
Nel [[1925]], dopo aver già recitato con successo in molti spettacoli teatrali, debuttò nel [[cinema]] con il film muto ''[[Body and Soul (film 1925)|Body and Soul]]''
Ottenne molto successo sia sul mercato [[Stati Uniti d'America|americano]] che [[Gran Bretagna|inglese]], e
A [[Hollywood]] partecipò al film ''[[La canzone di Magnolia]]'', nel quale si produsse in una leggendaria interpretazione del brano ''[[Ol' Man River]]''<ref name=DA>''Il chi è del cinema'', De Agostini, 1984, Vol. II, pag. 451</ref> e ad altre pellicole quali ''[[The Proud Valley]]'' ([[1940]]) e ''[[Destino (film 1942 Duvivier)|Destino]]'' ([[1942]]) di [[Julien Duvivier]], che fu la sua ultima apparizione sul grande schermo<ref name=DA>''Il chi è del cinema'', De Agostini, 1984, Vol. II, pag. 451</ref>. Negli [[anni 1940|anni quaranta]] interpretò il ruolo di [[Otello (Shakespeare)|Otello]] a Broadway e in una successiva tournée teatrale<ref name=DA>''Il chi è del cinema'', De Agostini, 1984, Vol. II, pag. 451</ref>.
=== Gli anni della Guerra fredda ===
Durante la [[Guerra fredda]], la sua fiera opposizione al razzismo e il suo impegno nella lotta per i diritti dei neri gli procurarono l'atteggiamento ostile del governo americano. Le sue idee politicamente orientate a sinistra e le numerose amicizie nate durante i concerti tenuti in [[Unione Sovietica]]<ref name=BE>''Le Garzantine - Cinema'', Garzanti, 2000, pag. 990-991</ref> portarono le autorità statunitensi a sequestrargli il passaporto nel [[1950]], cosicché Robeson non poté ritirare il [[Premio Stalin per la pace]] assegnatogli dall'Unione Sovietica nel [[1952]], ricevendolo solo sei anni più tardi, nel [[1958]]<ref name=DA>''Il chi è del cinema'', De Agostini, 1984, Vol. II, pag. 451</ref>. Il grande regista [[Sergej Michajlovič Ėjzenštejn]] lo avrebbe voluto come protagonista del film ''The Black Napoleon'', un progetto che però non venne mai realizzato<ref name=BE>''Le Garzantine - Cinema'', Garzanti, 2000, pag. 990-991</ref>.
Riavuto il passaporto, Robeson e la moglie compirono viaggi con varie tappe per il mondo. La tournée proseguì ancora nel [[1963]], quando la coppia rimise piede negli Stati Uniti, ma nel [[1966]] Eslanda morì per un tumore. Per Robeson iniziò un periodo di indebolimento psicofisico che lo condusse a passare la maggior parte del tempo ricoverato in ospedale e a vivere gli ultimi anni in totale isolamento e povertà a [[Harlem]]<ref name=BE>''Le Garzantine - Cinema'', Garzanti, 2000, pag. 990-991</ref>. Intanto, da tutto il mondo, amici, gente comune, politici, artisti
Dopo due attacchi cardiaci, Paul Robeson morì il 23 gennaio [[1976]], all'età di 78 anni.
== Filmografia ==
Riga 63 ⟶ 65:
* ''[[Big Fella]]'', regia di J. Elder Wills ([[1937]])
* ''[[King Solomon's Mines (film 1937)|King Solomon's Mines]]'', regia di [[Robert Stevenson]] (1937)
* ''[[Jericho (film 1937)|Jericho]]'', regia di [[Thornton Freeland]] (1937)
* ''[[The Proud Valley]]'', regia di [[Pen Tennyson]] ([[1940]])
* ''[[Native Land]]'', regia di [[Leo Hurwitz]] e [[Paul Strand]] ([[1942]])
Riga 80 ⟶ 82:
== Voci correlate ==
* [[Go Down Moses]]
== Note ==
<references/>
== Altri progetti ==
|