Imperare sibi: differenze tra le versioni
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I veri capi hanno una grande padronanza di sè e meritano tanto di cappello.Di loro puoi fidarti,ma non mai di certi "capetti" che usano il comando per sopraffare.O magari per il solo piacere di comandare,perché il comandare,dicono in Sicilia,"è meglio che fare all'amore,essendo un godimento durevole e non momentaneo".
I tedeschi hanno lo stesso modo di dire dei siciliani,a cominciare dal dottor FAUST il quale afferma:"Chi comanda provi gusto solo nel comando".[FAUST,II. iv:comandare lasciando da parte ogni altro godimento,perché chi comanda deve aparire il primo e più degno.Poi Faust dirà che "la goduria ci rende volgari"].
Tenere il prossimo sotto i piedi,magari sotto specie di democrazia,è uno dei mali peggiori del vecchio secolo. È un peccato biasimato dalle sacre scritture,in specie dal Corano che condanna esplicitamente il dominio dell'uomo e approva l'autorità quando sia utile al benessere di tutti.
Secondo una concezione islamica molto prossima a quella romana,l'autorità è esercitata sempre in nome di un principio superiore:il giudice è di necessità al disopra di chi giudica,ma sopra di lui c'è ALLAH che legge nell'animo suo.[Anche in fatto di autodominio,la concezione islamica è molto rigida:"La guerra santa (soleva dire un capo carismatico)è distinta in dieci parti di cui una consiste nel lottare contro il nemico e le altre nove nel lottare contro NOI stessi".
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